Bagnini in balia dei baby bulli: «Minacce, schiaffi e insulti a chi fa rispettare le regole»

Venerdì 18 Agosto 2023 di Giuseppe Babbo
JESOLO Un bagnino sulla spiaggia a controllare l'arenile

JESOLO Da una parte l’invito ad alzarsi da quei lettini, visto che non avevano alcun permesso per rimanere distesi in quella zona. Dall’altra le provocazioni e poi le offese diventante nel corso della discussione sempre più pesanti. Fino a quando un addetto dello stabilimento è stato colpito con una sberla in pieno volto e la situazione è degenerata. Rissa in spiaggia, ferito un bagnino che presta servizio sulla spiaggia del Consorzio Trieste. È accaduto mercoledì pomeriggio, attorno alle 18, nello stabilimento balneare che si trova di fronte a piazza Trieste. È qui che 4 ragazzi, tra i 18 e i 20 anni, residenti nel vicentino, si erano sdraiati sui lettini del consorzio.

In particolare il gruppo si era posizionato nei lettini di un hotel, ma come detto senza alcuna autorizzazione. Da ciò l’invito dei bagnini di allontanarsi, anche perché a quell’ora dovevano iniziare le prime operazioni di chiusura dello stabilimento. Quanto è bastato per accendere la miccia di una discussione che in pochi minuti si è trasformata in rissa. Dall’atteggiamento irriverente il gruppo è passato alle offese, fino a quando uno dei bagnini intervenuti è stato colpito in pieno volto da uno schiaffone. All’uomo a quel punto si è difeso, mentre nella confusione i 4 giovani hanno lasciato la spiaggia cercando di far perdere le tracce. Immediato l’allarme. Sul posto è intervenuto il personale del Commissariato di polizia che a poca distanza dalla spiaggia hanno fermato e identificato i 4 giovani. Ad intervenire è stato anche il personale del 118, mentre il bagnino è stato poi trasferito al pronto soccorso per le cure del caso. 


TENDENZA PREOCCUPANTE
Grande l’amarezza dei responsabili del Consorzio, che già alcuni anni fa avevano vissuto una vicenda simile. «Questa spiaggia è la più vicina all’autostazione – commentano i bagnini – e per questa è uno dei punti maggiormente frequentati dai giovani e giovanissimi che arrivano a Jesolo in giornata. Purtroppo sempre più spesso siamo in balia di queste bande che puntualmente si posizionano dove non possono. Cerchiamo di agire con tutta la delicatezza del caso per allontanarli ma puntualmente riceviamo insulti e minacce. Purtroppo l’altro pomeriggio la situazione è andata oltre le parole, noi siamo i primi ad essere amareggiati ma dopo le offese sono state alzate le mani, al nostro ragazzo non è restato altro che difendersi. Rimane una constatazione: lavorare in queste condizioni è difficile, veniamo in spiaggia per fare il nostro lavoro ma ogni anno è sempre peggio». Sulla stessa scia le parole di Antonio Facco, presidente di Federconsorzi: «Purtroppo i bagnini non hanno alcun potere – commenta – e sempre più spesso, soprattutto nelle ultime settimane, in tutto l’arenile, i nostri addetti stanno facendo i conti con gruppi di giovani che si posizionano dove non possono, anche nella fascia dei 5 metri sulla battigia che per legge dovrebbe rimanere libera e dove invece posizionano l’ombrellone portato da casa. Agli inviti di toglierlo i bagnini vengono puntualmente insultati: oggettivamente la situazione è difficile». Come detto situazioni di tensione sono segnalate un po’ in tutta la spiaggia, tanto che nel giorno di Ferragosto un noleggiatore di pedalò è stato colpito in volto da un cliente. «Con i progetti legati al rinnovo delle concessioni – dice il sindaco Christofer De Zotti – una delle indicazioni è quella di intensificare il servizio di vigilanza. E’ fondamentale poi allertare sempre le forze dell’ordine che se avvisate per tempo riescono ad identificare queste persone e nel caso a procedere con i daspo urbani per allontanarle dalla città». 

Ultimo aggiornamento: 19 Agosto, 11:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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