Jesolo. Aggredito edicolante, fugge in un bar: «Mi ha minacciato di dargli i soldi e mi ha colpito in volto. Ho paura»

La vittima è Riccardo Ferrazzo, gestisce il suo negozio in via Verdi

Domenica 15 Ottobre 2023 di Giuseppe Babbo
Uno scorcio di via Verdi a Jesolo in una foto d'archivio

JESOLO (VENEZIA) - Prima minacciato e poi aggredito. É quanto accaduto attorno alle 12.30 di ieri nella zona di piazza Aurora, dove il noto commerciante Riccardo Ferrazzo, l’edicolante che gestisce il proprio esercizio in via Verdi, si trovava per alcune incombenze personali. Secondo una prima ricostruzione Ferrazzo, mentre camminava, sarebbe stato avvicinato da un uomo, un italiano di circa 50 anni in sella ad una moto di potente cilindrata. L’uomo, sceso dalla moto, gli avrebbe poi urlato di consegnargli dei soldi, iniziando anche a minacciarlo. Il tutto in modo sempre più veemente, fino a quando avrebbe colpito l’edicolante con una potente sberla in pieno volto. Sconcertato e scioccato per quanto stava accadendo, l’edicolante per fuggire da quella furia è stato costretto a rifugiarsi all’interno di un locale mentre l’uomo avrebbe continuato ad urlare e a minacciaro fino a quando è risalito in moto facendo perdere le sue tracce. A quel punto Ferrazzo ha allertato le forze dell’ordine, raggiungendo poi il pronto soccorso di via Levantina dov’è stato sottoposto agli accertamenti del caso e dal quale è stato dimesso con una prognosi di 5 giorni, mentre già nelle prossime ore presenterà una denuncia.

La paura

«Ho avuto paura – commenta Ferrazzo, ancora scosso per quanto successo - se avesse avuto un coltello tra le mani non so come sarebbe finita. Quell’uomo mi chiedeva dei soldi, che io ovviamente non ho consegnato: dalle minacce è passato ai fatti colpendomi in pieno volto. Non ho potuto fare altro che trovare riparo dentro ad un bar. Ha continuato ad urlare e a minacciare fino a quando è risalito in sella alla moto e si è allontanato». Grande, ovviamente, l’amarezza per quanto accaduto. «Presenterò una denuncia - prosegue Ferrazzo che solo pochi giorni fa aveva ribadito la necessità di pene certe dopo la gazzarra tra cittadini stranieri accaduta domenica notte di fronte alla sua edicola - Ci sono dei testimoni ma se altre persone hanno visto la scena le invito a farsi vive. Sono amareggiato e al tempo stesso turbato: sono situazioni che uno non immagina di vivere, soprattutto in centro città e in pieno giorno.

Ammetto che ora ho una certa preoccupazione, non credo chiuderò più da solo e non escludo di rivolgermi ad una vigilanza privata. Di fondo il problema è sempre quello della certezza della pena, certe persone pensano di rimanere impunite».

Il degrado

Intanto proprio ieri mattina alcuni residenti di via Verdi avevano segnalato la presenza di una persona senza fissa dimora in uno degli hotel della via rimasti chiusi nell’ultima estate, e per questo usato come bivacco da sbandati e persone che non hanno alloggio. Per questo i residenti nelle scorse settimane avevano fatto delle segnalazioni alle quali erano seguiti più controlli, interforze, anche in questi immobili, con l’identificazione e l’allontanamento delle persone, alcune delle quali finite però a dormire negli ingressi di varie attività commerciali. Ora la nuova segnalazione di ieri. «É giusto che queste persone vengano allontanate dagli immobili chiusi – è il commento dei residenti – ma se non hanno alcun diritto di stare qui devono essere trasferiti nei centri di accoglienza, altrimenti si rischia solo di rimbalzarli da un edificio all’altro, con tutti i rischi che ne conseguono. E in più gli hotel che sono in disuso devono avere i varchi chiusi». Su questo fronte l’amministrazione comunale sta valutando la situazione, non sono esclusi provvedimenti mirati. 

Ultimo aggiornamento: 20:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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