Affitti a breve termine, dai rifiuti abbandonati la polizia locale individua 5 attività irregolari

Giovedì 25 Agosto 2022 di Michele Fullin
Indagini partite sui rifiuti abbandonati in calle
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VENEZIA - La maleducazione non è sempre fine a se stessa, ma sovente è la spia di comportamenti ancora peggiori. È da un semplice, ma reiterato, abbandono di rifiuti in calle, infatti, che la Polizia locale è riuscita a risalire a sei locazioni turistiche che a vario titolo sono state sanzionate. E, sorpresa, solamente una operava nel rispetto della legge e dei regolamenti. Ora, l’estrapolazione spiccia è sempre sbagliato farla, ma parlando terra terra forse sarebbe questa la spiegazione più semplice alla differenza di decine di migliaia di persone censite la notte in città rispetto ai posti letto registrati. Ergo, come sostengono anche le associazioni dei gestori di locazioni turistiche, l’abusivismo potrebbe avere numeri importanti in città.
 

I RIFIUTI

Tutto è partito da una serie di segnalazioni degli operatori di Veritas su alcuni casi di abbandono dei rifiuti che si ripetevano nella zona dell’Università Ca’ Foscari, nel sestiere di Dorsoduro. La Polizia locale, tramite il Servizio polizia attività produttive, ha deciso di avviare un’attività di indagine amministrativa con dei sopralluoghi nei luoghi indicati da Veritas e quindi delle ricerche incrociate nei vari database, tra cui il portale GeoIDS, Georeferenziazione dell’Imposta Di Soggiorno, messo a disposizione anche alla Guardia di finanza. Gli agenti, in breve tempo, hanno stretto il cerchio attorno a sei attività e hanno accertato varie irregolarità amministrative, per le quali sono stati elevati ben 12 verbali, per un importo totale di 11mila 238 euro e 98 centesimi.
 

LE SANZIONI

Di questi, 5 verbali per violazione della legislazione regionale per mancata affissione della targa identificativa di locazione turistica e mancata comunicazione di locazione turistica; 7 verbali per violazione del regolamento sull’imposta di soggiorno della Città di Venezia. Nel dettaglio, sono state sanzionate quattro locazioni che, pur avendo regolarmente presentato la comunicazione in Regione, non avevano esposta la prevista targa riportante il codice identificativo regionale (sanzione di 667 euro più spese di notifica per ciascuna locazione).
Tra queste, due locazioni non sono risultate, poi, in ordine con le comunicazioni dei pernottamenti ai fini dell’Imposta di Soggiorno e  sono state sanzionate (verbali rispettivamente di 550 euro e 100 euro oltre alle spese di notifica).
Un’altra locazione, invece, è risultata essere carente di comunicazione in Regione Veneto, pur pubblicizzandosi sul principale portale di prenotazioni online (sanzione per 6mila euro più spese di notifica). A questo punto, per la società che gestisce questa ultima locazione, è stata avviata la verifica anche per quanto concerne le altre cinque strutture gestite, le quali sono state sanzionate per irregolarità sulle comunicazioni dell’imposta di soggiorno.
 

NUOVA PISTA INVESTIGATIVA

Già da tempo la Polizia locale si muove in maniera intelligente e sottotraccia in questo campo. All’inizio erano le segnalazioni dei vicini di “strani movimenti” a farla da padrone, ma poi le tecniche si sono affinate, grazie alla possibilità di eseguire controlli incrociati sulle utenze degli edifici che risultano vuoti. Il modello di seguire il rifiuto abbandonato per individuare le locazioni con irregolarità amministrative presenti a Venezia rappresenta, quindi, un sistema che non solo può essere usato per far emergere in casi di abusivismo, ma che soprattutto va a tutela di chi l’attività di locazione turistica la svolge in maniera regolare, trasparente e corretta. 
«La prenotazione per trasporti e servizi museali avviata in questi giorni e il contributo d’accesso che entrerà in vigore dal 16 gennaio 2023, assieme al rispetto delle regole - commentano dal Comune - non possono che favorire un turismo più rispettoso della città e delle sue fragilità e bellezze. L’invito che l’amministrazione comunale rivolge ai residenti che notano casi simili a quelli fatti emergere dalla Polizia Locale, è di segnalarlo, poiché ora ci sarà sempre qualcuno che farà le verifiche».
Non si è potuti invece risalire con precisione alle attività i cui clienti hanno abbandonato quelle immondizie, ma è un dato di fatto che gli abbandoni di sacchetti questa estate siano aumentati, specie nei fine settimana. 
 

Ultimo aggiornamento: 07:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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