​«Troppi affidamenti diretti»: due consiglieri contro Brugnaro

Lunedì 6 Marzo 2017 di Michele Fullin
Renzo Scarpa (a sinistra) e Ottavio Serena
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VENEZIA - Se la sola Vela spa, partecipata di secondo livello del Comune (e cioé società partecipata di Avm, in questo caso) ha distribuito nel 2016 affidamenti di lavori in economia (senza gara, perché di importo modesto) per 6 milioni 700mila euro, a quanto ammontano gli incarichi diretti in tutta la galassia delle società comunali? Se lo chiedono i consiglieri del gruppo Misto Renzo Scarpa e Ottavio Serena, ex sostenitori del sindaco Brugnaro, i quali hanno chiesto ad Ames, Venis, Avm, Pmv, Actv, Insula Ive, Casinò e Veritas tutti i dati relativi agli incarichi affidati direttamente e comunque ogni incarico che non sia passato attraverso bandi o gare tra il 2015 e il 2016. E, nel caso, se ci sia stata una scelta tra più concorrenti e quanti siano stati eventualmente questi concorrenti invitati a presentare un'offerta. I dati sono stati richiesti in foglio excel o altro formato che consenta l'elaborazione dei dati, così come è stato fatto con Vela, che è solo la prima delle società ad essere stata presa di mira.

«Non c'è nulla di strano - spiegano Scarpa e Serena - perché il ruolo del consigliere comunale è anche questo. Sono coloro che gridano allo scandalo, bollando i nostri rilievi come quisquilie, che mancano alla loro funzione di controllo, perché essere di maggioranza non li esime dal controllare cosa fanno le aziende. Noi abbiamo chiesto dati sugli affidamenti diretti perché alla fine si parla di decine e decine di milioni»...
 
 
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