«Sabato acqua altissima a 180»: previsione da incubo, ma il sito sbaglia

Martedì 17 Dicembre 2019 di Michele Fullin
«Sabato acqua altissima a 180»: previsione da incubo, ma il sito sbaglia
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VENEZIA - Un metro e ottanta. No, un metro e settantacinque, anzi no, un metro e sessanta. O forse un metro e venti? Da sabato a Venezia, ma anche a Burano, Murano e Pellestrina, girano voci strane su quello che potrebbe accadere in laguna il prossimo fine settimana. Voci che girano sui social, ma anche di persona in persona e piano piano, si fa strada come la Calunnia del Barbiere di Siviglia: “Piano piano, terra terra, sotto voce, sibilando, va scorrendo, va ronzando; nelle orecchie della gente s’introduce destramente e le teste ed i cervelli fa stordire e fa gonfiar”. 
LA PAURA
Alla fine, ciò che era solo una voce o una previsione un po’ prematura è diventata un problema da affrontare, una cosa che non ci voleva, visto che cade mentre la città si sta ancora leccando le ferite della settimana disastrosa tra il 10 e il 17 novembre, con tre acque alte sopra il metro e mezzo. C’è chi prepara la paratia, chi chiede se questa volta il Mose sarà messo in funzione e chi si prepara ad un’altra notte in negozio.
Tutto sembra essere nato da una previsione pubblicata dal seguitissimo sito ilmeteo.it che sabato sera aveva avanzato una previsione di 175 centimetri per le 6.40 di venerdì 20, avvertendo che c’è un margine di errore alto. E la previsione ha iniziato a girare. La mattina di domenica, la punta è stata abbassata a 85 centimetri, mettendo 130 per la mattina di sabato 21. 
PREVISIONI PRECIPITOSE
Come si può notare, che differiscono di quasi un metro nel giro di poche ore. Dal Centro maree del Comune affermano che una previsione può essere attendibile solo poco tempo prima, due giorni, al massimo tre. Non certo una settimana. Tanto per fare un esempio, martedì 12 novembre l’acqua era prevista a 140 fino al tardo pomeriggio, quando l’evoluzione è stata drammatica fino alla previsione di 190 centimetri a causa di una piccola formazione ciclonica che si era formata sul delta del Po e aveva colpito Venezia proprio al picco della marea astronomica. Tutto questo, per dire che prevedere le acque alte è diventato estremamente difficile. Il consigliere comunale Maurizio Crovato mette in guardia la popolazione da queste voci e invita a seguire gli aggiornamenti del Centro Maree.
GUAI A SCHERZARE
«La meteorologia, soprattutto per il mare Adriatico, cui è legata l’acqua alta ha un sacco di incognite. Alcuni miei amici meteorologi francesi dicono che la situazione meteo in Mediterraneo è totalmente scombussolata e c’è in questi anni un’incertezza unica. Poi - aggiunge - che ci sia gente che fa allarmismi è indubbio. Qui, per domenica 17 novembre, ricordo che si parlava di acqua al di sopra dei due metri. Le previsioni sono complicate ed è preoccupante sapere che ci sono questi allarmi che destano preoccupazione in chi vive ai piani terra e nei negozi. Auspico - conclude - che chi lancia allarmi infondati sui social sia individuato e perseguito. Non si può scherzare sul lavoro e sulla vita degli altri».
Per la cronaca, ieri l’acqua era prevista a 125, previsione poi portata a 120, ma è arrivata a 114. Per oggi sono previsti 105 cm alle 13.20, un metro alle 3.50 di domani e un metro e 10 alle 4.55 di giovedì. Per il fine settimana è previsto scirocco e il Centro maree darà le prime previsioni con la giornata di oggi.
 
Ultimo aggiornamento: 10:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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