L’ANGELO DI TARVISIO BASSA - A Tarvisio c'è anche un angelo, che ha assunto le sembianze di una signora di una certa età. Il suo nome è Irene Gentilin, abita a Tarvisio Bassa a qualche metro dalla locanda "Al Cacciatore" e a un tiro di voce dal recinto della Polizia. A qualsiasi ora e per qualsiasi numero di migranti, Irene - che in greco significa pace - accende i fornelli e prepara pentoloni di pranzi e cene. Non è sbobba, però: sono parecchie le conferme sulla qualità della cucina di Irene, che bada anche al rispetto del Dio degli altri e perciò si astiene dall’impiegare carni di maiale. Il Siulp, uno dei principali sindacati di Polizia, ha deciso di premiare tanta dedizione con una targa consegnata a Irene e un’altra alla Caritas tarvisiana, della quale lei è punta di diamante. Significativamente, la sobria ma importante cerimonia avviene proprio nell’antica e spesso chiusa chiesetta di Tarvisio Bassa, con la benedizione cristiana del parroco, don Bepi Morandini, e quella laica dell’assessora comunale Nadia Campana.
Ultimo aggiornamento: 09:06
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".