FIUMICELLO (Udine) - Cresce l'ansia per la scomparsa dello studente 28enne al Cairo, Giulio Regeni. Nel suo paese di residenza, Fiumicello, in Friuli, amici e vicini di casa sono senza parole e seguono passo passo la vicenda.
«Vengono compiuti sforzi di alto livello per cercare l'italiano scomparso in maniera misteriosa»: lo ha detto oggi all'Ansa una «fonte autorizzata» del ministero degli Esteri egiziano senza aggiungere altro. Ieri la Farnesina aveva annunciato che il ministro degli Affari esteri Paolo Gentiloni ha chiesto al suo omologo egiziano il «massimo impegno» per rintracciare Regeni.
Parlano i vicini di casa di Giulio
Domani intanto, martedì 2 febbraio alle 18, nella chiesa di San Valentino, il parroco don Luigi Fontanot, ha organizzato per la giornata della Presentazione di Gesù al Tempio, un incontro di preghiera per il ritorno del giovane. Il sacerdote conosce molto bene Giulio: il ragazzo si è spesso confrontato con lui di ritorno dai sui viaggi, in particolare su religioni e culture diverse, mostrandosi aperto e tollerante.
Il parroco di Fiumicello
Intanto la rete si mobilità in tutto il mondo per lui: su Twitter è nato l'hashtag #wherisgiulio con tweet da tutto il mondo per cercarlo.
Tweet riguardo #whereisgiulio
«Purtroppo non ci sono novità». Sono le poche parole che arrivano dal Cairo. A scriverle è la mamma di Giulio Regeni in una e-mail inviata al sindaco di Fiumicello.