Il generale di corpo d’armata Tullio Del Sette ricorda strage di Peteano

Mercoledì 31 Maggio 2017 di Paola Treppo
Il generale di corpo d’armata Tullio Del Sette ricorda la strage di Peteano
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SAGRADO (Gorizia) - Commemorato il 45° anniversario della strage di Peteano oggi, mercoledì 31 maggio, a Sagrado. Nella strage persero la vita il brigadiere Antonio Ferraro, il carabiniere Donato Poveromo e il carabiniere Franco Dongiovanni

Dopo la resa degli onori ai caduti è stata deposta una corona d’alloro da parte del Comandante Generale dell’Arma, accompagnato dal Comandante Interregionale Vittorio Veneto, dal Commissario del Governo di Trieste, dal Prefetto di Gorizia e dall’Ispettore Regionale Fvg dell’Associazione Nazionale Carabinieri, e una da parte del sindaco del Comune di Sagrado, Elisabetta Pian, del sindaco di Gradisca d’Isonzo Linda Tomasincig e del sindaco del Comune di Savogna d’Isonzo, Alenka Florenin.

A seguire, monsignor Carlo Roberto Maria Radaelli, arcivescovo di Gorizia, ha impartito la benedizione, mentre la sindaco di Sagrado ha ringraziato l’Arma per il quotidiano servizio prestato alle comunità locali. Ha, poi, quindi preso la parola il Comandante Generale dell’Arma che ha ricordato l’attentato ed esaltato le figure dei caduti, affermando la vicinanza “ideale e materiale” dell’Arma ai parenti e sottolineando l’impegno a trasmettere queste memorie alle più giovani generazioni. 

Presenti alla commemorazione il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette, il Comandante Interregionale Carabinieri di Padova Generale di Corpo d’Armata Aldo Visone, il Commissario di Governo per il Fvg Anna Paola Porzio, del Prefetto di Gorizia Isabella Alberti, il Generale di Brigata Vincenzo Procacci, il Comandante della Legione Carabinieri Fvg, con sede in Udine, l’Ispettore Regionale Fvg dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Michele Cristoforo Ladislao, le massime autorità regionali e provinciali militari, civili e religiose e i parenti delle vittime.

Nello schieramento, oltre a un picchetto d’onore del 13° Reggimento Carabinieri Fvg di Gorizia e a una rappresentanza dell’Arma in servizio e dell’Associazione Nazionale Carabinieri, hanno preso posto i gonfaloni della Provincia di Gorizia e dei Comuni di Gradisca d’Isonzo, Savogna e Sagrado, il coro della Sezione di Trieste dell’Associazione Nazionale Carabinieri e una rappresentanza della scuola media statale di Gradisca. 

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