GRADO (Gorizia) - Hanno riaperto da pochi giorni le terme marine di Grado coi trattamenti con acqua marina riscaldata tra cui bagno ozonizzato a 36° e a 37°, inalazioni dirette, nebulizzazioni in ambiente e aerosol. Attiva pure la piscina termale con acqua di mare, la sauna e il centro benessere che prosegue l’attività annuale. La tradizione oggi ampiamente consolidata del turismo balneare ha inizio nella metà dell’Ottocento e trova da subito nella località di Grado una delle mete più ambite, soprattutto dopo che furono accertate le virtù curative e terapeutiche di aria, sabbia e acqua di mare proprie dell’isola lagunare. In realtà, i bagni di sole e le sabbiature erano pratiche già conosciute dai Romani così come dai Greci, con ampi riscontri negli scritti di Erodoto e Seneca, ma il primo stabilimento marino viene accreditato proprio a Grado, nel 1873, a seguito della pubblicazione dei risultati delle ricerche condotte dal pediatra fiorentino Giuseppe Barellai. I primi a beneficiare delle proprietà terapeutiche di sole e sabbia a Grado furono i membri dell’aristocrazia astro-ungarica; nel 1892, quindi, dopo che le strutture erano già avviate, l’Imperial Regio Governo Astro-Ungarico, che dominava l’isola all’epoca, riconobbe ufficialmente Grado come stazione di cura, iscrivendola nell’albo ufficiale delle stazioni di cura dell’impero asburgico. Nel frattempo, nella località era stata fondata anche una colonia per bambini linfatici che trovavano sollievo nella talassoterapia.
Negli anni ’60 del secolo scorso il vero e proprio "boom" della località, che diventa una meta privilegiata di noti sportivi italiani ed internazionali, alcuni dei quali venivano a curare le lesioni dell’apparato osteocartilagineo ma anche altre patologie di natura post-traumatica o anche semplicemente per ritemprarsi: tra i frequentatori più celebri di Grado si annoverano i calciatori Gigi Riva, Omar Sivori, Capello, Oriali e Baggio. Quattro interventi importanti di ristrutturazione dello stabilimento - nel 1957, nel 1962, nel 1974 e nel 2000 -, hanno fatto sì che Grado mantenesse nel tempo il suo primato nel settore dei centri psammatoterapici italiani.
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