UDINE - Anche se già le prime foglie iniziano a cadere, gli alberghi e le strutture ricettive a Lignano continuano a registrare il tutto esaurito fino a domenica 12 settembre.
TRAFFICO
Durante le ore diurne circolano per le strade interne soltanto gli addetti ai lavori, mentre i turisti si riversano lungo gli otto chilometri di spiaggia e ovviamente trovano refrigerio in mare, oppure nelle piscine dei campeggi, villaggi turistici e non per ultimo quelli degli alberghi. La sera al tramonto del sole da anni non si assisteva ad un vero e proprio assalto di turisti ai ristoranti, pizzerie e bar, gelaterie e negozi. Gli operatori dicono, ma sottovoce, di essere pienamente soddisfatti della stagione. Un alimentarista dice chiaramente che una stagione come questa sarà da ricordare per anni: «Io alla chiusura delle 13 tutti i giorni ho fatto l'incasso di tutta la giornata degli anni precedenti». Da ricordare che la riapertura pomeridiana avviene dalle 16 alle 23 quindi più ore della mattinata. Un altro titolare di bar confida: «Sono 20 anni che lavoro a Lignano, ma una stagione così ricca non l'ho mai avuta». Potremmo continuare a raccontare altri episodi, ma tutti chiedono di restare anonimi.
PRESENZE
D'altronde, basterebbe vedere la sera quante presenze ci sono negli assi commerciali di Sabbiadoro e Pineta. Riviera un po' meno ma ville e appartamenti sono tutti occupati. Per avere un quadro delle presenze basterebbe fare un giro in macchina sui 150 chilometri di strade di cui dispone la penisola per avere un quadro completo. La maggior parte delle arterie pubbliche è tappezzata dalle quattroruote e lo stesso vale per i parcheggi privati dei condomini e delle ville private. Anche la spiaggia lungo i suoi 8 chilometri è tuttora super affollata e in più occasione negli ingressi c'è il cartello Materiale spiaggia esaurito. Una stagione favorita pure da lunghe giornate di sole. Anche su versante del diportismo nautico i concessionari sono soddisfatti, e lo stesso vale per i diportisti che hanno potuto prendere il largo a piacimento. C'è chi possiede una piccola imbarcazione e si accontenta di portarsi al largo e trascorrere la giornata in balia delle onde, oppure raggiungere le vicine isole delle Conchiglie, di Sant'Andrea, Marano Lagunare e Grado. Altri invece con imbarcazioni più grandi raggiungono le varie isole della Dalmazia, del Quarnero e altre località marine ancora.
LAMENTELE
Ci sono invece delle lamentele sulla pulizia delle strade. Un po' di maggior educazione sarebbe necessaria da parte di certi turisti indisciplinati che buttano a terra carte, bottiglie e bicchieri di plastica (a volte anche di vetro). Recentemente dopo un forte temporale con raffiche di vento, sono caduti a terra tonnellate di aghi di pino, in questi casi non si può pretendere una pulizia completa in pochi giorni di tutte le strade, soprattutto perché gli aghi di pino devono essere trasferiti in apposite discariche. A lamentarsi sono anche alcuni concessionari spiaggia per la scarsità di controlli sull'arenile in particolar modo sui bagnanti che si piazzano davanti alla prima fila di ombrelloni o addirittura sul bagnasciuga creando non poco disagio ai turisti della prima fascia. L'occupazione della fascia antistante (prima fila di ombrelloni) e il bagnasciuga sono una vecchia questione che si trascina oramai da molti anni.