Tornano le Province, la Regione ripristina i vecchi loghi ma è polemica

Sabato 29 Agosto 2020 di Antonella Lanfrit
I 4 loghi scelti dalla Regione per rappresentare i nuovi enti che sostituiranno le Uti
UDINE La giunta regionale approva i loghi che rappresenteranno d’ora in avanti le nuove Province, cioè gli Enti di decentramento amministrativo che per i confini territoriali ricalcano esattamente le Province cancellate durante l’amministrazione precedente guidata dalla dem Debora Serracchiani. Quasi automatica ieri, quindi, la reazione del Pd Fvg che, con il segretario regionale Cristiano Shaurli, ha bollato come «scemenza» la disposizione della giunta, arrivata «dopo due anni di proclami» riformistici in materia di enti locali e «in piena crisi Covid».

 LA STRADA Fatto sta che proprio la pandemia non ha rallentato il processo di riallestimento di un ente intermedio tra Comune e Regione, voluto dalla maggioranza guidata dal presidente Massimiliano Fedriga e delineato operativamente dall’assessore alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti, che ieri ha proposto alla giunta l’approvazione dei loghi. Dopo aver definitivamente mandato in soffitta le Uti, le Unioni territoriali intercomunale, gli Edr hanno preso corpo con l’attribuzione di personale e di fondi, gli ultimi nell’assestamento di luglio. In attesa dell’elenco delle funzioni che dovranno svolgere, questi Enti sono chiamati a prendersi in carico innanzitutto l’edilizia scolastica e che poi era stata trasferita alla società in house della Regione, Fvg Strade, in seguito alla soppressione degli enti provinciali.

 INTERROGATIVI Tra i nodi della riforma che non sono ancora sciolti, c’è quello dell’elettività dei nuovi enti.
La maggioranza e Roberti vogliono infatti che i vertici siano eletti dai cittadini, ma per ora non potrà essere così, posto che una norma regionale in questa direzione necessita di un doppio passaggio in Parlamento, con non poche difficoltà di percorso in questo frangente. Un versante molle su cui ieri ha subito concentrato l’attenzione Shaurli; «Hanno promesso Province elettive che non esistono e creato nuovi enti della Regione – ha sostenuto -, ci hanno messo dentro un po’ di dirigenti e personale regionale e adesso gli attaccano sopra l’adesivo delle vecchie province, e questa sarebbe una riforma. Forse era meglio fossero andati tutti in Croazia - conclude - se questo è il risultato del loro impegno». I quattro loghi, comunque, ora ci sono e riprendono gli stemmi delle ex Province affiancati da quello della Regione Fvg. «La veste grafica degli Edr – ha spiegato l’assessore Roberti - è stato coordinata con quella della Regione perché, pur godendo di personalità giuridica di diritto pubblico e dotati di autonomia gestionale, patrimoniale, organizzativa e contabile, tali Enti risultano sottoposti alla vigilanza e al controllo dell’amministrazione regionale». In un’ottica di economia di spesa, la realizzazione dei loghi, ha assicurato l’assessore, «è stata curata direttamente dalla Regione con risorse interne in base alle regole in materia di immagine coordinata dall’ente». Una particolarità finanziaria che non ha placato il segretario del Pd Shaurli: «Oggi si chiarisce l’impegno della giunta Fedriga per la ripresa economica e per i cittadini – ha chiosato infatti -: la fondamentale decisione sui loghi degli Edr rassicura tutti e si riassume in ‘chiacchiere e distintivi’, null’altro». 
Ultimo aggiornamento: 10:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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