TARVISIO - Come avviene ormai da più di 50 anni, nel Tarvisiano l'arrivo del nuovo anno si celebra con la Fiaccolata del Monte Lussari.
Ben 250 tedofori illumineranno i 3,5 chilometri della pista Di Prampero. All'inizio erano in 20, oggi sono 250 i fedelissimi che ogni anno disegnano questo serpentone di fiaccole che per 45 minuti regala coreografie uniche per valligiani e turisti vicini e lontani. Una vera e propria festa che come da tradizione non si limiterà unicamente alla fiaccolata ma che caratterizzerà l'intera giornata d'inizio anno.
Lo spettacolo avrà inizio il primo giorno dell'anno con il calar della luce, a partire dalle 18, quando saranno solamente le fiamme a illuminare la cima del Monte Lussari e la discesa lungo il percorso della pista Di Prampero in cui si snodano boschi di abeti e larici su un dislivello di mille metri.
Una volta a valle la festa continua con lo spettacolo pirotecnico e canti attorno al fuoco delle fiaccole, ma già dal pomeriggio le vie di Camporosso saranno animate dalla musica dei gruppi folcloristici e dalla presenza di bancarelle con prodotti tipici del territorio tarvisiano e non solo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ben 250 tedofori illumineranno i 3,5 chilometri della pista Di Prampero. All'inizio erano in 20, oggi sono 250 i fedelissimi che ogni anno disegnano questo serpentone di fiaccole che per 45 minuti regala coreografie uniche per valligiani e turisti vicini e lontani. Una vera e propria festa che come da tradizione non si limiterà unicamente alla fiaccolata ma che caratterizzerà l'intera giornata d'inizio anno.
Lo spettacolo avrà inizio il primo giorno dell'anno con il calar della luce, a partire dalle 18, quando saranno solamente le fiamme a illuminare la cima del Monte Lussari e la discesa lungo il percorso della pista Di Prampero in cui si snodano boschi di abeti e larici su un dislivello di mille metri.
Una volta a valle la festa continua con lo spettacolo pirotecnico e canti attorno al fuoco delle fiaccole, ma già dal pomeriggio le vie di Camporosso saranno animate dalla musica dei gruppi folcloristici e dalla presenza di bancarelle con prodotti tipici del territorio tarvisiano e non solo.
