Incidente a Chioggia, parla il pompiere-eroe: «Ho salvato una donna, ma piango per la morte del figlio del mio amico»

Martedì 2 Aprile 2024, 00:40 - Ultimo aggiornamento: 3 Aprile, 11:54
Incidente a Chioggia, parla il pompiere-eroe: «Ho salvato una donna, ma piango per la morte del figlio del mio amico»
di Monica Andolfatto
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CHIOGGIA - «Ho saputo due ore dopo che era il figlio di un mio carissimo amico. Nel momento in cui ha cominciato a circolare il nome Tenchella ho chiesto subito “ma chi, Roberto? No Daniele”. Allora ho capito. Con il padre ci conosciamo da quando avevamo 16 anni. Non ho ancora avuto il coraggio di chiamarlo. Non so cosa dirgli. Come si fa a trovare le parole? Mi fanno tutti i complimenti perché ho salvato la ragazza, ma non è un successo... lo sarebbe se avessi salvato anche Daniele». A parlare è Terri Costa, 59 anni, caporeparto dei vigili del fuoco, comandante del distaccamento di Chioggia, che nella notte della vigilia di Pasqua, non ha esitato a gettarsi nel canale vicino a casa dove si stava inabissando un’auto piombata in acqua dopo avere divelto il guardrail.
Nella Audi 4 Avant bianca erano in due, Daniele Tenchella, 30 anni, che con i genitori gestiva il ristorante del Camping Adriatico a Sottomarina, e G.N. un’amica di poco più giovane sempre di Chioggia. Quest’ultima deve la vita solo al gesto eroico di Costa che l’ha estratta dall’abitacolo e trascinata a riva. Per il trentenne purtroppo non c’è stato nulla da fare. Con loro anche un bassottino che non si trova. Le operazioni di recupero del veicolo, posto sotto sequestro, si sono concluse nell’arco di tre ore.

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