GORIZIA - Ricca 53enne di Gorizia organizzava feste private per pochi intimi dove ogni partecipante poteva assumere cocaina liberamente, perché offerta gratis al party, al pari di un cocktail. La donna è finita nel mirino della squadra mobile di Gorizia che l'ha monitorata per diverse settimane, per poi arrestarla, il 17 marzo scorso. La 53enne è ritenuta al centro di un giro di consumatori di cocaina che si trovavano in abitazioni private per assumere droga in occasione di feste organizzate per pochi intimi. La 53enne. T.P. le sue inziali, era stata trovata in possesso di 53 grammi di coca di ottima qualità che aveva con sé dopo averla comprata.
Le indagini, coordinate dalla Procura isontina, non si sono concentrate solo sulle circostanze della cessione di droga, avvenuta in Slovenia: con intercettazioni telefoniche, localizzatori satellitari gps e dopo aver sentito un gran numero di testimoni, è emerso che attorno alla 53enne gravitava un giro di concittadini dediti all'uso di cocaina, nessuno dei quali appartiene alla cerchia dei tossicodipendenti "noti", cioè quelli con scarse disponibilità economiche.
La donna arrestata ha mantenuto una relazione costante con diverse persone di sesso maschile cui era legata non solo dal consumo di coca ma anche da rapporti sentimentali. Anche nel periodo in cui è stata posta agli arresti domiciliari, questi uomini hanno continuato a cercarla raggiungendo l'uscio della sua casa; pur non svolgendo alcun tipo di attività lavorativa, la donna non ha mai mostrato di avere alcun tipo di problema di natura economica o di essere alla ricerca di denaro.
Ultimo aggiornamento: 28 Settembre, 17:16
© RIPRODUZIONE RISERVATA Le indagini, coordinate dalla Procura isontina, non si sono concentrate solo sulle circostanze della cessione di droga, avvenuta in Slovenia: con intercettazioni telefoniche, localizzatori satellitari gps e dopo aver sentito un gran numero di testimoni, è emerso che attorno alla 53enne gravitava un giro di concittadini dediti all'uso di cocaina, nessuno dei quali appartiene alla cerchia dei tossicodipendenti "noti", cioè quelli con scarse disponibilità economiche.
La donna arrestata ha mantenuto una relazione costante con diverse persone di sesso maschile cui era legata non solo dal consumo di coca ma anche da rapporti sentimentali. Anche nel periodo in cui è stata posta agli arresti domiciliari, questi uomini hanno continuato a cercarla raggiungendo l'uscio della sua casa; pur non svolgendo alcun tipo di attività lavorativa, la donna non ha mai mostrato di avere alcun tipo di problema di natura economica o di essere alla ricerca di denaro.
