“Emettono scontrini? Emettono fatture? Inoltre, hanno l’abilitazione professionale necessaria?” Sono le domande dell’assessore provinciale alle Politiche familiari, Elisa Battaglia, sul tema dei centri massaggi orientali che stanno sorgendo in città come funghi. L'assessore della Provincia annuncia un’imminente lettera indirizzata a Prefettura, Camera di Commercio e Cna per sollecitare i dovuti controlli sul piano fiscale, igienico-sanitario, compreso quello inerente i titoli e presunti diplomi falsi.
“Non capisco come mai – osserva l’assessore Battaglia – in altre realtà, come il vicino Veneto, le forze dell’ordine chiudono a ritmo serrato questi centri, che finiscono sotto tiro sia per sfruttamento della prostituzione sia per evasione, sia per raggiro sui presunti titoli di ‘studio’ abilitanti la professione, e da noi continuino ad aprire in continuazione”.
Tutti i dettagli sul Gazzettino del Friuli di martedì 28 gennaio.
“Non capisco come mai – osserva l’assessore Battaglia – in altre realtà, come il vicino Veneto, le forze dell’ordine chiudono a ritmo serrato questi centri, che finiscono sotto tiro sia per sfruttamento della prostituzione sia per evasione, sia per raggiro sui presunti titoli di ‘studio’ abilitanti la professione, e da noi continuino ad aprire in continuazione”.
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