Ancora siccità: tre roghi nella notte, a fuoco stavolo, casa e un deposito

UDINE e GORIZIA (Udine) - Dopo la breve nevicata di metà gennaio e un paio di giorni di pioggia è tornata la siccità, in Friuli Venezia Giulia. E con il vento e il continuo uso delle stufe a legna per il riscaldamento domestico, non si contano gli incendi di sterpaglie e anche di canne fumarie. Questa notte, tra la provincia di Udine e quella di Gorizia, i vigili del fuoco sono intervenuti per tre incendi più importanti; nella serata di ieri, martedì 24 gennaio, i pompieri del Distaccamento di Cividale del Friuli hanno raggiunto la frazione di Cascina Rinaldi, a San Giovanni al Natisone, intorno alle 22. Qui, grazie al loro tempestivo intervento, è stato domato un rogo che si era sviluppato per cause accidentali vicino a un capannone, evitando che le fiamme potessero estendersi a tutto il fabbricato e agli attrezzi da lavoro (nelle foto). 

Sempre nella notte ma a Pontebba, i vigili del fuoco hanno raggiunto uno stavolo al cui interno stava bruciando del materiale da lavoro, poco dopo le 23.30; pure in questo caso, il loro repentino intervento ha evitato che i trattori e i macchinari che erano stati messi a riparo nello stavolo finissero in cenere, insieme allo stesso ricovero dei mezzi. A restare danneggiato in parte dalle fiamme è stato solo un trattore. Nessuno è rimasto ferito.

In provincia di Gorizia, infine, in località Poggio Terza Armata, nel comune di Sagrado, i pompieri hanno lavorato dalle 21 e fino all'una di notte per spegnere un incendio divampato sulle coperture di un'abitazione privata dove, probabilmente, partito da una canna fumaria, si è sviluppato un vasto rogo che ha gravemente danneggiato il tetto.