Petardi e botti di fine anno: artificieri mettono in guardia la città dai rischi

Martedì 29 Dicembre 2015 di E.B.
Petardi e botti di fine anno: artificieri mettono in guardia la città dai rischi
TRIESTE - Un uso incauto dei petardi potrebbe risultare fatale per la propria vita e per quella altrui. E allora ecco che, puntuali come ogni anno in questo periodo, arrivano i consigli e le istruzioni per l'uso da parte del nucleo degli artificieri del Friuli Venezia Giulia capitanato dal comandante Luca Romano.

Se l'appello di base è quello al buon senso, occorre che gli adulti, nella fattispecie i genitori, tengano strettamente d'occhio i figli minori: la fascia d’età fra gli 11 e i 16 anni risulta essere quella più colpita dal fenomeno con alto rischio di lesioni. Durante la prima notte del 2015, a Trieste, un minorenne aveva riportato un'ustione all'occhio.

Questa mattina, in Questura, è stato ribadito che artifici e giochi pirotecnici devono essere comperati da rivenditori autorizzati, devono presentare la marcatura CE e maneggiati con la massima attenzione rispettando le modalità d’uso riportate sull’etichetta.

Anche i luoghi per la loro accensione devono esser scelti con cura: i più idonei sono i luoghi aperti, lontani dalle abitazioni. Inoltre è stato raccomandato di non riutilizzare i giochi pirotecnici rimasti inesplosi dopo la loro accensione. E’ stato ricordato infine che è assolutamente vietato confezionare artigianalmente artifici pirotecnici e petardi.

Tali indicazioni vanno seguite, rispettando anche gli animali, imprevedibili nelle loro reazioni a seguito del frastuono provocato in queste occasioni. In tutta Italia si sono registrati 251 feriti, di cui 68 minori (in calo rispetto ai 361 di cui 89 giovanissimi del 2013).
 
Ultimo aggiornamento: 15:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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