LUBIANA - Gli operatori della centrale nucleare di Krško (Nek), in Slovenia a circa 120 chilometri da Trieste verso il confine con la Croazia nella Carniola Bianca, hanno localizzato la perdita riscontrata giovedì scorso, in seguito alla quale è stata dapprima ridotta gradualmente la potenza del reattore per poi arrivare allo spegnimento il giorno dopo. La compagnia operativa Nek ha comunicato di aver attivato tutte le procedure del caso, in modo da accertare le cause della perdita e predisporre un piano d'azione. Secondo quanto riferito, l'operazione richiederà diverse settimane, poiché il guasto si trova in una conduttura collegata al sistema primario difficile da raggiungere. Oltre agli operatori di Nek, nella centrale sono sempre presenti rappresentanti dell'Autorità nazionale per la sicurezza nucleare (URSJV), coadiuvati da esperti internazionali in modo da ottenere un'analisi più dettagliata della causa della perdita, poiché «riparare il danno senza eliminare la causa non garantisce la sicurezza nucleare a lungo termine», si legge nel comunicato dell'URSJV.
Perdita dalla centrale nucleare di Krško a 120 chilometri da Trieste, spento il reattore
Fermata l'attività per cerare il guasto, serviranno settimane. Sul posto gli operatori della Nek e dell'Autorità nazionale per la sicurezza nucleare
Martedì 10 Ottobre 2023Lo spegnimento a freddo significa che la centrale non produce elettricità, quindi la temperatura e la pressione nel circuito primario sono significativamente ridotte per garantire di lavorare in sicurezza. La centrale era stata spenta anche nel 2020 per alcuni danni provocati dal terremoto in Croazia.