Piazza Unità vietata ai no green pass, c'è il decreto. Giovanna Botteri: «Manifestanti pacifici, ma giusto il divieto»

Martedì 2 Novembre 2021
Giovanna Botteri

TRIESTE - Il divieto di manifestare in piazza Unità d'Italia fino al 31 dicembre 2021 annunciato ieri dal Prefetto per ragioni di salute pubblica alla ripresa dei contagi, messa in relazione alle proteste no green pass delle settimane scorse, ha scatenato le reazioni, contro ma soprattuto pro.

Divieto, pubblicato il decreto oggi 2 novembre

«In ragione della natura di luogo caratterizzato da un notevole afflusso di persone, sul quale insistono sedi istituzionali rientranti nell'elenco degli obiettivi sensibili e in considerazione del valore architettonico artistico dei palazzi, in via sperimentale fino al 31/12/2021, è esclusa dalla destinazione quale luogo di svolgimento di manifestazioni pubbliche la piazza Unità d'Italia». È quanto prevede il decreto della Prefettura di Trieste, annunciato ieri e pubblicato oggi, 2 novembre, che fino a fine anno non consente manifestazioni pubbliche nella centrale piazza Unità.

Il provvedimento firmato dal prefetto Valerio Valenti si collega al decreto prefettizio del 20 febbraio 2010 che aveva escluso in via permanente, tra le possibili aree per le manifestazioni, quelle su cui insistono la Cattedrale di San Giusto e la sinagoga.

L'esclusione relativa a piazza Unità, precisa il provvedimento, «non si applica alle funzioni, cerimonie e pratiche religiose e alle iniziative direttamente attinenti alle finalità di culto o promosse da organismi associativi delle rispettive comunità religiose; agli eventi, manifestazioni, cerimonie, celebrazioni realizzate e coorganizzate da enti pubblici». Tra le premesse del decreto si fa riferimento in particolare alle «recenti manifestazioni di protesta contro disposizioni normative volte a contenere il Covid-19», che si «sono svolte in piazza Unità d'Italia creando situazioni di criticità per l'ordine sicurezza pubblica, l'incolumità delle persone con modalità che hanno messo a repentaglio il patrimonio urbano pubblico e privato anche con lancio di oggetti verso palazzi tutelati dal Ministero della Cultura».

Giovanna Botteri: ricoveri straordinari

Tra queste quella della giornalista triestina del Tg3, Giovanna Botteri: «Sono in contatto con i no vax, so che non sono violenti, ma da triestina penso che quelle manifestazioni siano state un incredibile, straordinario focolaio ed è una cosa molto pericolosa, considerando che c'è ancora una percentuale relativamente alta di non vaccinati».  Secondo l'inviata Rai ci sono stati «ricoveri straordinari in ospedale dove mi risulta non ci siano letti a sufficienza. Ci sono stati più di 800 contagi nell'ultima settimana, e la città, che stava ripartendo, rischia di ripiombare in zona gialla». Quello di un incremento incontrollato dei contagi «è un rischio oggettivo - è l'analisi della giornalista - perché l'allarme è stato lanciato dagli stessi ospedali. Ci avviamo verso l'inverno e la stagione fredda, che già di per sé comporta un rischio in più per le malattie respiratorie». 

Il ministro Patuanelli: sacrosanto

Il ministro per le Politiche agricole, Stefano Patuanelli (M5S), triestino anche lui, che aveva incontrato sabato 16 ottobre una delergazione di no green guidata da Stefano Puzzer ritiene la decisione del Prefetto «sacrosanta. Non possiamo permetterci una recrudescenza della pandemia e i dati che stanno uscendo sono un campanello d'allarme». 

Roberto Dipiazza: anche altri sindaci ci stanno pensando

«Piazza Unità viene interdetta alle manifestazioni pubbliche fino al 31 dicembre» ed è un provvedimento «più che sufficiente. Non possiamo bloccare le manifestazioni, perché non esiste». Lo ha precisato oggi il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, al termine di un vertice in Prefettura a Trieste, con la Regione Friuli Venezia Giulia e i sindaci dei comuni capoluogo, all'indomani dell'annuncio dell'adozione di misure per far fronte all'aumento di nuovi casi di contagio in Fvg e in particolare a Trieste. «Anche gli altri sindaci - ha aggiunto Dipiazza - pensano ad analoghe iniziative per le loro piazze, ma non hanno i numeri che abbiamo avuto noi», ha concluso, riferendosi alla cospicua partecipazione delle proteste No Green pass a Trieste.

Ultimo aggiornamento: 17:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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