Morto per esposizione all'amianto, Fincantieri condannata a risarcire 869mila euro alla famiglia

Lunedì 16 Ottobre 2023 di Redazione web
Fincantieri (foto di archivio)

TRIESTE - Il Tribunale di Trieste ha condannato la società Fincantieri spa al risarcimento del danno per 869mila euro, per la morte dell'elettricista Alfio Derin, esposto ad amianto quando lavorava nei Cantieri riuniti dell'Adriatico, azienda assorbita da Italcantieri nel 1966, e inglobata a sua volta in Fincantieri nel 1984. Lo afferma in una nota l'Osservatorio nazionale amianto. Il mesotelioma era stato diagnosticato a Derin nel marzo 2017. «Gli stessi sanitari dell'ospedale di Cattinara a Trieste», ripercorre l'Ona, informarono il paziente «che la sua malattia aveva origine dalla 'pregressa esposizione ad asbesto'»: «lo staff legale, con l'avvocato Ezio Bonanni, presidente dell'Ona, affiancato dall'avvocato Corrado Calacione, è riuscito a dimostrare il pieno nesso di causalità tra l'esposizione ad amianto e la morte dell'operaio».

Alla famiglia di Derin, complessivamente, sono stati riconosciuti 850mila euro. «Continua purtroppo la strage di malattie di amianto per l'esposizione nella cantieristica navale - afferma Bonanni - una vera e propria epidemia, contro cui dobbiamo lottare, prima di tutto con la diagnosi precoce, la terapia e cura, e poi assicurando il giusto risarcimento dei danni alle vittime».

Ultimo aggiornamento: 17:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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