Uccise e occultò il cadavere di un uomo, dopo 8 anni va in carcere: ne sconterà 24

Sabato 14 Agosto 2021
il carcere di Gorizia

MONFALCOME - Roberto Garimberti, 56 anni, riconosciuto come l'autore dell'omicidio di Ramon Polentarutti, 40 anni di Monfalcone (Gorizia), è stato arrestato ieri dalla Squadra Mobile di Gorizia e del Commissariato di Monfalcone, su provvedimento di esecuzione di pene concorrenti emesso dalla locale Procura, dopo la condanna per omicidio al processo di primo grado, conclusosi alla Corte d'Assise di Trieste il 21 febbraio 2020, e la conferma in Corte d'Appello, esattamente un anno dopo.

L'uomo dovrà scontare la pena definitiva di 24 anni e 8 mesi di reclusione, perché giudicato colpevole dei reati di omicidio, depezzamento e occultamento di cadavere, appropriazione indebita. Polentarutti scomparve nell'aprile del 2011 e a novembre 2012 furono ritrovati frammenti ossei del suo cadavere all'interno di due sacchetti di polietilene di un discount, casualmente trasportati dall'acqua del canale Valentinis nelle vasche di raffreddamento di una centrale termoelettrica di Monfalcone, fermandosi sulle griglie di filtraggio. Altri minimi frammenti ossei del cadavere vennero trovati a giugno 2013, interrati nel giardino dell'abitazione di Garimberti a Monfalcone, sotto un focolaio che nascondeva anche i resti scheletrici di un cane.

L'Autorità Giudiziaria aveva accusato Garimberti anche di appropriazione indebita del telefonino della vittima, nel quale aveva inserito una sua scheda telefonica per usarlo dopo la scomparsa, come emerso dalle indagini della Squadra Mobile.

Garimberti è stato rintracciato al suo attuale domicilio di Monfalcone e condotto a scontare la pena alla Casa Circondariale di Gorizia. 

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