​Il contagio torna a salire. In Friuli Venezia Giulia si teme l'ondata bis

Lunedì 20 Dicembre 2021
Il contagio torna a salire. In Friuli Venezia Giulia si teme l'ondata bis

Il Friuli Venezia Giulia che ha scovato la variante Omicron per la prima volta sul suo territorio ora teme una nuova ondata, proprio quando quella precedente sembrava finalmente incanalata verso la discesa.

E la risalita si innesta ad un punto alto della curva, con gli ospedali già in parte occupati e un livello di circolazione elevato.


L'INVERSIONE

Oltre seicento contagi in più rispetto alla scorsa settimana. Ecco il dato che spaventa la regione. Negli ultimi sette giorni i casi rilevati dalla Protezione civile sono stati 4.848 mentre nel periodo precedente erano stati 4.240. Si tratta di un nuovo picco, questa volta inatteso, che smentisce di fatto la tendenza alla discesa che sembrava inaugurata la scorsa settimana. E il dato preoccupa, perché riguarda anche i ricoveri. In sette giorni, infatti, le Terapie intensive sono cresciute di sei unità. In controtendenza i malati nelle Medicine, scesi di 25 unità.


IL BOLLETTINO

Ieri in Fvg 487 contagi e sette morti. Intensive stabili e ricoveri ordinari in calo. Ecco i numeri nello specifico. In Friuli Venezia Giulia su 4.570 tamponi molecolari sono stati rilevati 388 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 8,49%. Sono inoltre 10.828 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 99 casi (0,91%). Anche ieri la prima fascia di contagio è stata quella degli under 19, che tocca quota 26,90% dei nuovi positivi, a seguire la fascia 40-49 anni con il 18,68 % e quella 50-59 anni con il 17,04%. Nella giornata di ieri registrati i decessi di sette persone: nello specifico, si tratta di un uomo di 94 anni di Trieste (deceduto in ospedale), un uomo di 84 anni di Pordenone (deceduto in casa di riposo), una donna di 82 anni di Trieste (deceduta in ospedale), un uomo di 82 anni di Montereale Valcellina (Fabio Favetta), un uomo di 81 anni di Pravisdomini (deceduto in ospedale), un uomo di 78 anni di Pordenone (deceduto in ospedale) e di un uomo di 77 anni di Trieste (deceduto in ospedale). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 34, mentre i pazienti presenti in altri reparti scendono a 281. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.


I DETTAGLI

Il totale dei casi positivi è stato ridotto di 2 unità a seguito di un test antigenico non confermati da successivo tampone molecolare (a Pn) e di un test positivo rimosso dopo revisione del caso (a Ud). Per quanto riguarda il sistema sanitario regionale, è stata rilevata la positività di un infermiere dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale; di un infermiere, un amministrativo e un terapista della riabilitazione dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina. Sono stati rilevati 3 casi tra gli ospiti delle residenze per anziani presenti in regione (Pordenone, Trieste), mentre non risultano esserci positivi tra gli operatori all'interno delle strutture stesse.


LA PREVISIONE

«Quello in cui speriamo - ha detto il vicepresidente Riccardi - è l'inizio di una flessione. Molto dipende dalla campagna vaccinale: l'obiettivo del raggiungimento 400mila somministrazioni a dicembre è ambizioso ma dobbiamo raggiungerlo. Nei prossimi giorni ci giochiamo molto e la terza dose non può essere alibi per evitare comportamenti prudenti e responsabili: mascherina, distanziamento e rispetto delle regole sono necessari. Ciò non significa stare chiusi in casa, ma fare molta attenzione nei comportamenti».
M.A.
 

Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 10:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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