Trovato un corpo di donna nel bosco: potrebbe essere la 63enne scomparsa da Trieste. Il marito: «Spero non sia la mia Lilly»

Mercoledì 5 Gennaio 2022 di E.B.
Il luogo del ritrovamento del corpo e il marito di Liliana Resinovich

TRIESTE - In posizione fetale, chiuso in due sacchi neri legati tra loro, di quelli grandi utilizzati per i rifiuti. Così è stato trovato questa sera, 5 gennaio, il cadavere di una donna in una piccola area boschiva del parco dell'ex ospedale psichiatrico di San Giovanni di Trieste. Non è un luogo qualunque: il piccolo parco si trova nello stesso rione in cui abita Liliana Resinovich, la donna di 63 anni scomparsa il 14 dicembre.

Inevitabile dunque che che il pensiero ricorra a quella vicenda, ancora tutta da chiarire.

 

Le ricerche

Le ricerche in quest'area - da parte di vigili del fuoco, polizia, carabinieri, guardia di finanza e corpo forestale - erano cominciate nel pomeriggio verso le 14. Dopo un paio d'ore sono stati notati i sacchi, forse il lembo colorato di un indumento, un giubbotto di colore grigio che fuoriusciva. I soccorritori si sono avvicinati e hanno capito che nei sacchi c'era un cadavere; praticamente nei pressi della strada, a una cinquantina di metri di distanza. Dopo la scoperta, si è messa in moto con un gran dispiegamento di uomini, la macchina degli investigatori e degli inquirenti: sul posto sono giunti gli uomini della Squadra mobile della Questura, il pubblico ministero titolare della indagini, Maddalena Chergia, e ntorno alle 18 è giunto anche il medico legale, Fulvio Costantinides, per i rilievi sul corpo. Sul posto anche i mezzi dei vigili del fuoco per agevolare l'operazione di recupero della salma. In serata l'identità della vittima non era stata ancora resa nota.

Il marito

Ovviamente l'attenzione è concentrata sulla donna di cui si sono perse le tracce, ma sulla vicenda c'è ancora uno stretto riserbo. Lo stesso marito della donna scomparsa, Sebastiano Visintin, appreso del ritrovamento del corpo, è arrivato sul posto, in auto, accompagnato da un'altra persona. «Nessuno mi ha contatto per un eventuale riconoscimento del corpo», ha precisato parlando con i cronisti che subito gli si sono stretti intorno, e spiegando di essere giunto di sua iniziativa. «Spero di non trovare il corpo di Lilly», ha detto. «Se è lei resterà una traccia indelebile nel mio cuore», ha ancora aggiunto. «Non ho neanche più voglia di vivere», ha concluso, in lacrime. E proprio in merito ai particolari del ritrovamento, l'uomo ha precisato che «Liliana ha tanti capi di abbigliamento, anche grigi». Il cadavere è stato trovato nel pomeriggio di un'altra giornata febbrile. Le ricerche sono partite in ritardo dopo la denuncia presentata da Visintin, ma poi sul caso è cresciuta sia l'attenzione dei media che quella degli investigatori.

Il giallo

Se il corpo non è quello di Liliana, si aprirebbe un nuovo giallo nella città già stordita dal caso di quest'ultima e da un altro cadavere trovato ieri nel parcheggio di un centro commerciale (caso quest'ultimo che sembrerebbe però già risolto in poche ore). Nel rimpallo di notizie più o meno vere e di sospetti che qualcuno ha addensato attorno alla figura di Visintin, di testimoni e di amici della presunta vittima, oggi lo stesso marito ha sostenuto che «Liliana il 14 dicembre, dopo essere stata vista dalla fruttivendola, era stata inquadrata dalle telecamere dell'autobus. Pare che lei quel giorno abbia preso il bus». Notizie che vanno provate, anche se l'uomo ha fornito qualche dettaglio: «Penso sia stata inquadrata proprio verso le 8.30», un orario compatibile con l'ultimo avvistamento. Lo stesso Visintin questo pomeriggio affermava che «si sta per chiudere il cerchio». Infine, l'uomo ha fatto un riferimento all'82enne, Claudio Sterpin, che ha affermato di avere un'amicizia affettuosa con Liliana e che il fine settimana successivo alla scomparsa sarebbero dovuti partire assieme. «È un'offesa verso mia moglie e verso di me - replica - non crederò mai che Liliana era pronta a partire per un week end».

Ultimo aggiornamento: 6 Gennaio, 10:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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