TRIESTE - Non sono emersi elementi particolari, utili a orientare le indagini dall'analisi dei cellulari di Liliana Resinovich, 63 anni, la donna di Trieste scomparsa da casa lo scorso 14 dicembre.
IL MARITO
«Sembrerebbe che Liliana il 14 dicembre, dopo essere stata vista dalla fruttivendola, sia stata inquadrata dalle telecamere dell'autobus. Pare che lei quel giorno abbia preso il bus». A riferire l'indiscrezione di cui è venuto a conoscenza è Sebastiano Visintin, il marito di Liliana Resinovich, 63 anni, scomparsa dalla sua abitazione a Trieste lo scorso 14 dicembre. «Penso sia stata inquadrata proprio verso le 8.30», in un orario compatibile con l'ultimo avvistamento, precisa. Secondo Visintin, ora «la Polizia ha messo insieme tutte le cose: le registrazioni dei bus, le immagini delle telecamere delle strade. Si sta per chiudere il cerchio». Visintin fa quindi un riferimento all'uomo di 82 anni, Claudio Sterpin, che ha affermato di avere un'amicizia affettuosa con Liliana e che il fine settimana successivo alla scomparsa sarebbero dovuti partire assieme. «È un'offesa verso mia moglie e verso di me - replica - non crederò mai che Liliana era pronta a partire per un week end». Stamattina, conclude Visintin, «mi sono rivolto alla polizia perché verso le 2.40 ho ricevuto una telefonata da un numero che non conosco. Ho provato a richiamare due volte e nessuno mi ha risposto. Ho segnalato la circostanza alla Polizia». Potrebbe essere stata Liliana? «Tutto può essere, non ho mai ricevuto una telefonata alle due di notte in vita mia».
I TESTIMONI
In queste ore la Polizia sta riascoltando alcuni testimoni per risolvere il caso della scomparsa di Liliana Resinovich. Tra loro, secondo quanto si è appreso, ci sarebbe anche l'amico della donna, un uomo di 82 anni, Claudio Sterpin, da cui Liliana si sarebbe dovuta recare proprio il giorno della scomparsa. La donna lo avrebbe chiamato proprio quella mattina riferendogli che avrebbe fatto tardi per portare il cellulare in un negozio di telefonia per una riparazione. Sterpin avrebbe dichiarato ai media che proprio il fine settimana successivo alla scomparsa lui e Liliana sarebbero dovuti andare via insieme. È possibile che gli inquirenti vogliano verificare alcune informazioni emerse nel corso di alcune interviste. «Non c'è nessuna svolta nelle indagini. Stiamo completando la raccolta delle testimonianze e riascoltando alcune persone, per verificare alcuni dettagli. L'obiettivo è cercare di capire cosa sia accaduto e dove sia la signora», afferma il Procuratore capo di Trieste Antonio De Nicolo. L'indagine prosegue sempre a carico di ignoti.