Coronavirus, casi in Friuli Venezia Giulia. I contagiati da Covid-19 salgono a 13 oggi, 2 marzo 2020: 3 a Trieste, 2 a Gorizia, 8 a Udine.
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In Friuli Venezia Giulia a oggi le strutture del Sistema sanitario regionale hanno effettuato 269 tamponi per il coronavirus. Di questi 9 sono risultati positivi e 20 sono ancora in attesa di esito. Lo ha reso noto il vicegovernatore con delega alla Salute e alla Protezione civile Riccardo Riccardi a margine della riunione del Comitato operativo che si è tenuta nella sede della Protezione civile Fvg di Palmanova. Per quanto riguarda i cosiddetti contumaciali domiciliari sottoposti a quarantena, il loro numero è 150.
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L'ultimo caso di contagio, il numero 13, si registrato in provincia di Udine il 2 marzo. Lo ha reso noto il vicegovernatore con delega alla Salute e alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, nel corso della riunione del Comitato operativo riunitosi nella sede della Protezione civile Fvg di Palmanova. Il paziente è stato preso in carico dal Sistema sanitario regionale ed, essendo le sue condizioni di salute state dichiarate non gravi, si trova in quarantena domiciliare.
IL GOVERNATORE FEDRIGA
«Stiamo cercando di individuare tutte le catene di contatto che hanno avuto i contagiati in Friuli Venezia Giulia per mettere il più possibile in sicurezza il territorio» e «andiamo avanti con la consapevolezza che c'è un sistema sanitario che sta lavorando giorno e notte» ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, a margine di una conferenza stampa in Regione. In merito «all'ordinanza firmata ieri - ha aggiunto Fedriga - e considerati gli sviluppi di questa notte, penso che abbiamo fatto la scelta migliore che consente da un lato la normale vita quotidiana e dall'altro di porre sotto controllo i luoghi che possono essere più sensibili» alla diffusione del contagio «ovvero scuole e università». Fedriga ha poi ribadito che «per limitare il più possibile la catena di contagio» si sta «mettendo in quarantena nella propria abitazione gli asintomatici che sono stati in contatto con persone» risultate positive «e questo significa andare a limitare moltissimo la diffusione del virus». L'importante, ha concluso Fedriga, è «evitare che il sistema sanitario sia troppo sotto pressione. Dobbiamo garantire che la possibilità di ricovero in ospedale sia sempre possibile, ma senza rischiare eccessive richieste».
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