Certificazione europea per il turismo tarvisiano, la seconda in Italia dopo la Valsugana

Mercoledì 2 Giugno 2021
Vallata del Tarvisiano verso il confine con l'Austria

TRIESTE/UDINE - Il Consorzio di promozione turistica del Tarvisiano, Sella Nevea e Passo Pramollo ha ricevuto il marchio di certificazione europea Gstc per il turismo sostenibile: il Tarvisiano è la seconda destinazione certificata Gstc in Italia, dopo la Valsugana (2019), risultato ottenuto al termine di un percorso di sostenibilità cominciato el 2020 nell'ambito del progetto Interreg WoM365-365 Days World of Mountains il cui obiettivo principale è la promozione della regione transfrontaliera Tarvisiano-Nassfeld-Pressegger See, in un'ottica di turismo sostenibile che rispetti risorse e ambiente.

In risposta alle sfide globali degli «Obiettivi di Sviluppo del Millennio» delle Nazioni Unite, il Gstc ha sviluppato degli standard globali per definire i principi guida e i requisiti minimi per un turismo socialmente, economicamente, culturalmente e ambientalmente sostenibile in tutto il mondo, che si traducono in due certificazioni, quella per le strutture ricettive e i tour operator e quella per le destinazioni turistiche.

«La Regione Friuli Venezia Giulia ottiene, con il Tarvisiano, il riconoscimento dal Gstc quale destinazione turistica sostenibile. L'alto valore del patrimonio naturalistico dell'area del Tarvisiano, della foresta millenaria e del contesto naturalistico dei laghi di Fusine gestito direttamente dalla Regione, grazie al percorso intrapreso dal Consorzio e dagli operatori turistici dell'area, ha consentito il raggiungimento di un risultato straordinario e ambizioso - sottolinea il governatore Massimiliano Fedriga -. Il progetto, finanziato con fondi europei, è anche la dimostrazione che una corretta visione e una programmazione accurata possono determinare l'impiego delle risorse europer per risultati di assoluto valore per l'area montana». Il Consorzio intende, tra l'altro, valorizzare i siti di interesse naturalistico e i prodotti del territorio; creare eventi a basso impatto ambientale; sviluppare nuove offerte turistiche in un'ottica di sostenibilità.

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