Trieste è medaglia d'argento tra le città più sportive d'Italia. E Trento è la prima. La classifica del Sole 24 Ore

Lunedì 11 Settembre 2023
Trieste, medaglia d'argento per le città più sportive d'Italia. La classifica del Sole 24 Ore

TRIESTE - È la seconda città più sportiva d'Italia. A superarla solo Trento. Conquista la medaglia d'argento il capoluogo giuliano, che con 801,6 punti si accoda all'oro trentino sulla vetta della classifica nazionale dell'Indice di sportività 2023, realizzata da Pts per il Il Sole 24 Ore e che ora, giunta alla 17esima edizione, misura la diffusione e la qualità dei sistemi sportivi territoriali.

Sul gradino più basso del podio la città di Cremona.

I criteri di valutazione

L'indice generale è l'esito di 32 indicatori, tra i quali, ad esempio, la pratica sportiva, i risultati di squadre e singoli atleti, l'investimento in infrastrutture, l'offerta in tema di turismo sportivo e alcuni aspetti sociali. Tra le novità, un nuovo indicatore sugli investimenti nello sport, inclusi i progetti finanziati con il Pnrr, che tra le prime dieci province classificate vede un terzetto di emiliano-romagnole (Ravenna, Rimini, Ferrara) e uno di toscane (Lucca, Firenze, Massa-Carrara).

Le motivazioni

Secondo l'indagine, Trento mantiene la maglia rosa grazie alla radicata rete di impianti, alle diffuse relazioni tra sport, economia e realtà sociale, alle consolidate capacità organizzative e agli ottimi risultati dei suoi atleti. Trieste è seconda grazie a un percorso di grande regolarità: due volte al vertice (per atleti tesserati e sport dell'acqua), più cinque "medaglie" (tecnici e ufficiali di gara, sport e amatori, sport outdoor, atletica, sport e cultura) e ulteriori sei presenze nella top ten delle singole classifiche. Al terzo posto, per la prima volta, si piazza Cremona. Fanalino di coda, al 107/o posto delle province, Isernia, preceduta da Sud Sardegna (106/a) e Nuoro (105/a).

Le altre città

Tra le prime 10 classificate, Firenze arriva quarta con un forte recupero (era 12ª); migliora anche Milano, dal settimo al quinto posto. Da notare i balzi di Vicenza (prima per società dilettantistiche nelle discipline a squadre) al sesto e di Bologna all'ottavo posto (erano rispettivamente in 18ª e 14ª posizione); tra la due si inserisce Bergamo, che perde un paio di posizioni. Risale Lecco (nona, era 13ª), precedendo Bolzano (10ª) che, non beneficiando più dei risultati alle Olimpiadi invernali, e in assenza di performance di rilievo negli sport della neve, lascia il podio ma rimane al vertice negli sport individuali. Se si estende l'analisi alle prime 20, tra le regioni più grandi la Lombardia si conferma leader con sette presenze, distanziando nettamente Veneto ed Emilia Romagna (con due province ciascuna); una sola presenza per la Toscana e il Piemonte (Torino, al 15° posto). Nonostante Roma recuperi tre posizioni (ora è 27ª), il Lazio resta lontano dall'alta classifica, così come le principali regioni meridionali: Napoli, leader campana, è al 55° posto, Bari, la prima pugliese, al 62°, e Messina primeggia in Sicilia arrivando 72ª. Si mantiene sempre elevato il differenziale tra i territori del Centro-Nord e quelli di Sud e Isole. Dopo l'11° posto di Cagliari bisogna scendere al 48° di Teramo e al 52° di Sassari. Le restanti province del Mezzogiorno fanno peggio; va però sottolineato l'ulteriore avanzamento di Napoli (dal 57° al 55° posto), in buona parte per lo scudetto nel calcio. Di rilievo il balzo dell'Aquila (dall'88° al 63° gradino), con il capoluogo «Città europea dello sport» nel 2022.

Ultimo aggiornamento: 16:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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