Sparito un altro giocatore di pallamano. La fuga (e il sogno Ue) del ruandese Fred

Venerdì 18 Agosto 2023 di Angela Pederiva
Fred Nshimyumuremyi

Si infittisce il giallo dei giocatori africani di pallamano scomparsi durante i Mondiali under 19 in Croazia. Dopo i dieci componenti della Nazionale del Burundi, ha fatto perdere le proprie tracce anche un atleta del Ruanda, altra ex colonia prima tedesca e poi belga. Per questo viene nuovamente ipotizzata una fuga verso la Germania o, considerando l'elemento della francofonia, in direzione della Francia, destinazione che potrebbe presupporre il transito a Nordest attraverso il varco di Trieste.


NELLA POLIZIA
Non sembrano infatti esserci dubbi sul "sogno europeo" quale movente delle sparizioni. Come il Burundi, anche il Ruanda è uno dei Paesi più poveri del mondo, con una storia segnata dalla guerra civile, dal genocidio e dai brogli elettorali. La squadra è rientrata mercoledì a Kigali, dopo essersi classificata al 27° posto su 32. Al ritorno in patria è stato comunicato che Fred Nshimyumuremyi era misteriosamente scomparso dall'hotel di Zagabria in cui pernottava con i suoi compagni.

L'ala destra di 19 anni fino a poco tempo fa giocava nel club di pallamano della polizia ruandese. In diverse occasioni i funzionari governativi hanno messo in guardia i membri delle loro delegazioni, impegnate in vari eventi sportivi e culturali all'estero, al rispetto dei termini fissati dai visti: più volte era successo che qualche atleta fosse sparito. Ad esempio era accaduto nel 2017, quando un nazionale di parataekwondo era scappato dal villaggio allestito a Londra, ma anche nel 2018, quando otto membri di una compagnia di danza avevano abbandonato la tournée in corso negli Stati Uniti.


ASILO
Esaurito il permesso temporaneo di circolazione in area Schengen, ottenuto per il fatto che ora la Croazia fa parte dell'Ue, gli atleti africani di pallamano potrebbero chiedere asilo a qualche Stato europeo. Furiosa la reazione di Remy Barampama, ministro burundese dello Sport, vista anche l'eliminazione della squadra dal Mondiale: «Questo appannamento dell'immagine del Burundi è indubbiamente esacerbato dalle ragioni non plausibili addotte da queste pecorelle smarrite per giustificare il loro comportamento. Il nostro orgoglio è stato minato dal comportamento disonorevole di alcuni giocatori». Pertanto sono state annunciate alcune contromisure: oltre a rafforzare lo «spirito patriottico» degli atleti, potrebbero essere firmate lettere di impegno prima della convocazione dei giocatori e del rilascio dei visti, in modo da frenare «questo flagello nelle sue fasi iniziali». Chissà se basterà, per resistere alla miseria. 

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