Treviso. Si fingono addetti alle manutenzioni per entrare nelle Ztl: via i pass e multe per tutti

Controllo della polizia locale, trovati 10 permessi dati a chi non ne aveva diritto: «Verranno ritirati, ma sono solo i primi»

Lunedì 16 Ottobre 2023 di Paolo Calia
Treviso. Si fingono addetti alle manutenzioni per entrare nelle Ztl: via i pass e multe per tutti

TREVISO - È partito il giro di vite riguardante i permessi per le ztl: i circa seimila ora in circolazione sono troppi. I primi a finire nel mirino della Polizia locale sono i pass rilasciati per le imprese addette alle manutenzioni, la tipologia più diffusa e che dà diritto a lasciapassare particolarmente elastici sia per quanto riguarda gli orari che i percorsi. Molti di questi però sono stati ottenuti dando informazioni sbagliate o palesemente false.

E ora verranno ritirati. Al momento ne sono stati scoperti dieci, ma l’impressione è che ce ne siano in circolazione molti altri. Gli agenti della Polizia locale hanno fatto delle verifiche in Camera di Commercio scoprendo che tante ditte, di manutenzione, non se ne occupano proprio. Qualcuna non è nemmeno iscritta ai registri camerali. Da la stretta. La scorsa settimana sono partite le prime dieci lettere con cui viene comunicato il ritiro del pass. E adesso verrà valutato anche se fare delle sanzioni. «Sono solo le prime - conferma il comandante Andrea Gallo - stiamo esaminando uno per uno i pass dati ai non residenti. Già questo porterà a una prima sfoltita». Attualmente per ottenere il pass temporaneo è sufficiente collegarsi al sito del Comune e presentare la richiesta per il periodo di tempo necessario. E c’è chi fa il furbetto sperando, inutilmente, di evitare i controlli.

L’ESAME

La scorsa settimana Polizia locale e Ufficio Mobilità hanno fatto il punto sulle zone a traffico limitato e preparato un pacchetto di novità pensate per ridurre e razionalizzare il numero di pass. Come già anticipato, cambierà il principio di base: ogni permesso sarà collegato a un solo varco. In poche parole: si potrà entrare e uscire solo da un determinato varco. Non si potrà, invece, girare liberamente passando da una ztl all’altra come accade adesso. E questo varrà per residenti e commercianti, ma anche per gli accessi temporanei. Dall’analisi è emerso un problema: negli ultimi due anni è triplicato il numero di auto elettriche e ibride che, per legge, possono accedere senza vincoli alle Ztl. La questione è che gli occhi elettronici che leggono le targhe non distinguono il modello di macchina, se green o meno, ma solo se il mezzo è tra quelli autorizzati o no. E se non lo è parte automaticamente il verbale, che deve essere contestato per poi venire annullato. «Andremo ad aggiornare il sistema per riconoscere anche questo tipo di veicoli - annuncia Gallo - che ormai sono sempre di più e sono ammessi nelle ztl».

IL BLITZ

Altro problema da risolvere riguarda i corrieri, anche questi in costante aumento per via dell’e-commerce. Polizia locale e Ufficio Mobilità hanno predisposto un pacchetto di interventi per suddividere in fasce orarie l’ingresso nelle zone a traffico limitato di fornitori e corrieri. Intanto la vigilanza resta alta. Venerdì, verso le due di pomeriggio, quattro furgoni di corrieri di una ditta specializzata si sono dati appuntamento in piazza Duomo lasciando i mezzi in palese divieto di sosta. Una sfilza di furgoni tutti uguali lasciati a breve distanza nei pressi del Duomo, non poteva passare inosservato. E infatti gli accertatori della sosta e una pattuglia della Polizia locale, subito allertati, sono arrivati sul posto nel giro di pochi minuti. Risultato: multa per tutti (40 euro) e lettera di richiamo da parte del Comando con la “minaccia” di ritirare i pass per girare in centro. Infine la questione pilomat, i piloni a scomparsa con lettore di targa ormai utilizzatissimi per circoscrivere le ztl: arriveranno anche a Treviso e verranno installati per “blindare” il Calmaggiore. C’è solo un inconveniente da risolvere: all’inizio di via XX Settembre la loro collocazione è problematica perché la forma della strada rende difficoltosa proprio la lettura delle targhe. Problema che adesso l’azienda che gestisce i varchi elettronici dovrà risolvere.

Ultimo aggiornamento: 16:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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