Sanità. Liste d'attesa, stanziati 5 milioni per 70mila visite in più. E il 60% andrà ai privati accreditati

Tesoretto dalla Regione all'Usl per smaltire gli arretrati: di questi 3,4 milioni ai centri accreditati

Sabato 12 Agosto 2023 di Mauro Favaro
Tempi di attesa per visite ed esami, la sanità della Marca corre per recuperare. 5 milioni per 70mila visite in più

TREVISO - Quasi 70mila visite in più da qui alla fine dell'anno. In particolare di risonanze, Tac, ecografie, visite oculistiche, ortopediche, neurologiche, cardiologiche, riabilitazione e così via. Non solo nelle strutture pubbliche, ma anche con l'aiuto determinante del privato convenzionato. L'Usl della Marca pigia sull'acceleratore per ridurre le liste d'attesa. La Regione ha assegnato all'azienda sanitaria quasi 5,6 milioni di euro. Una somma di fatto extra budget proprio per tagliare i tempi. Il piano appena approvato prevede una divisione del "tesoretto": poco meno del 40% sarà dedicato alla libera professione aziendale, con gli specialisti dell'Usl, e oltre il 60%, circa 3,4 milioni di euro, verrà usato per pagare le cosiddette committenze a 14 centri privati accreditati. «Stiamo recuperando tra gli 800 e i 1.000 appuntamenti a settimana, rispetto al monte di 20mila prestazioni rimaste in attesa dopo l'emergenza Covid e in seguito all'aumento delle richieste fa il punto Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl In tutto ciò, il privato accreditato ci dà una mano.

Va specificato che non si tratta di privato puro. Stiamo parlando di una serie di strutture che collaborano con noi anche da molti anni. E alla fine è sempre la parte pubblica a decidere cosa fare e dove farlo».


LA SITUAZIONE
Dopo aver azzerato le liste d'attesa per la priorità B (entro 10 giorni), ci si concentra sulle prescrizioni con priorità D e P. Per le prime, da garantire entro 30 giorni, si punta a tornare a rispettare appieno le scadenze. Di pari passo si lavora anche sulle prescrizioni con priorità P (entro 60 o 90 giorni), che rappresentano forse il nodo più grosso. «Puntiamo almeno a dimezzarle entro fine anno», specifica il direttore generale. Prima dell'estate si era arrivati ad attendere qualcosa come sei mesi per un'ecografia. Quasi altrettanto per una risonanza. Mentre per un intervento di cataratta si è progressivamente scesi sotto l'anno. Il recupero è già in corso, ma la strada è ancora lunga. Anche alla luce della carenza di camici bianchi, che dovrebbe iniziare a smorzarsi del 2024. Nel frattempo l'attività negli ospedali è stata ridotta del 20% a fronte del periodo estivo, e del relativo piano ferie del personale. A giorni, inoltre, scatterà il trasloco delle sale operatorie e delle unità di chirurgia dal Ca' Foncello al nuovo monoblocco della cittadella sanitaria di Treviso. In questo contesto il supporto del privato convenzionato risulta fondamentale.


LE STRUTTURE
Tra le strutture private accreditate per l'assistenza specialistica ambulatoriale aggiuntiva c'è l'ospedale San Camillo di Treviso. Il budget aggiuntivo di 452mila euro garantirà l'esecuzione di 160 prestazioni in più a settimana fino al 31 dicembre. In primis risonanze magnetiche. C'è poi la casa di cura Giovanni XXIII di Monastier (568mila euro) con 110 visite aggiuntive a settimana. Pure qui soprattutto risonanze. Sul piano dei fondi, la parte del leone è recitata dal Centro diagnostico castellano: con 820mila euro verranno garantite 215 prestazioni in più a settimana, comprese oltre cento ecografie. Nella sede Locarno di Montebelluna (522mila euro) verranno eseguite 110 visite in più, sempre a settimana. Nel Blue medical center (141mila euro) saranno 74, tra elettrocardiogrammi e test vascolari. CastelMonte Onlus (44mila euro) darà una mano eseguendo 70 prestazioni di oculistica in più a settimana. Il Centro di radiologia srl (211mila euro) aumenterà l'attività aggiungendo 93 prestazioni, in particolare ecografie. Ci sono poi l'Ipab San Gregorio - poliambulatorio Valdo Salute (6mila euro) con 10 visite a settimana in più tra ortopedia ed endocrinologia; Studio radiologico di Mogliano (78mila euro) con 11 risonanze a settimana; la Gvdr Srl gruppo veneto diagnostica e riabilitazione (549mila euro) erogherà 143 visite in più; il Centro di fisiokinesiterapia srl sede di Treviso e Unimedica di Mogliano (10mila euro) incrementerà le prime visite di medicina fisica e riabilitazione; il Centro medico di fisioterapia (25mila euro) anche quelle neurologiche; Codess Sanità srl (3.800 euro) farà 6 prestazioni in più di riabilitazione; Salute&Cultura (17mila euro) aumenterà le visite ortopediche e le prime visite cardiologiche. A queste, infine, si aggiunge l'ospedale Oras di Motta di Livenza (210mila euro) con 40 Tac in più a settimana.
 

Ultimo aggiornamento: 15:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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