Sei mesi per un'ecografia e una risonanza: visite, tac all'Usl 2 boom di prenotazioni, attese più lunghe

Le richieste di prestazioni sono aumentate dal 7% al 30% rispetto al 2019

Lunedì 20 Febbraio 2023 di Mauro Favaro
Sei mesi per un'ecografia e una risonanza: visite, tac all'Usl 2 boom di prenotazioni, attese più lunghe

TREVISO - Sei mesi per un’ecografia. Quasi altrettanto per una risonanza magnetica. Mentre per un intervento di cataratta si è da poco scesi sotto l’anno. Sono questi i tempi di attesa medi per una prestazione, tra visite specialistiche, esami e operazioni, negli ospedali e nei poliambulatori dell’Usl della Marca. Le attività urgenti vengono sempre garantite. Ma per il resto a volte non può nemmeno essere assegnato un appuntamento: se si va troppo lunghi, in sostanza, la richiesta rimane in sospeso fino a quando non si trova un posto libero, magari a fronte di qualche disdetta dell’ultimo minuto. Si chiamano liste “galleggianti”. Ad oggi sono piene soprattutto di richieste per Tac e risonanze. L’azienda sanitaria sta facendo tutti gli sforzi possibili per recuperare le prestazioni rimaste indietro a causa dell’emergenza Covid (circa 20mila), sulle quali si è innestato l’aumento della domanda nel corso del 2022.

BOOM DI RICHIESTE

«Le richieste di prestazioni sono aumentate del 7% rispetto al 2019, l’anno prima dell’esplosione dell’epidemia», conferma Stefano Formentini, direttore sanitario dell’Usl. Con alcuni picchi: per la cardiologia, ad esempio, si è a più 30%. Francesco Benazzi, direttore generale dell’azienda sanitaria trevigiana, ha posto come obiettivo il recupero dell’80% delle prestazioni in attesa entro la fine del 2023. Al momento non si può andare oltre. In particolare a causa della carenza di personale. Solo tra Castelfranco e Montebelluna mancano tra gli 8 e i 10 radiologi. «Ci sono delle criticità soprattutto nella radiologia e nell’ortopedia. In generale, da una parte è aumentata la domanda e dall’altra c’è stata una diminuzione della capacità della agende per assegnare gli appuntamenti – spiega Formentini – stiamo mettendo in campo tutto il possibile: oltre alla costante ricerca di specialisti, stiamo riorganizzando le agende per gestire gli appuntamenti al meglio, procediamo con l’acquisto di prestazioni aggiuntive e tamponiamo le situazioni più complesse anche facendo ricorso alle cooperative».

MEDICI A GETTONE

Proprio nell’ambito della radiologia si cerca di tappare i buchi con i medici “a gettone” pagando fino a quasi 1.900 euro lordi per un turno di 12 ore. Poi ci sono i centri privati accreditati che lavorano in convenzione. «Collaboriamo con loro per aumentare le risposte ai cittadini – aggiunge Formentini – e nel frattempo lavoriamo anche sul fronte dell’appropriatezza delle prescrizioni, anche se questo è un percorso più lungo». Si inserisce in questo contesto il prossimo sciopero annunciato dai medici di famiglia della Marca. La serrata degli ambulatori è attesa per marzo. Lo Snami di Treviso l’ha già messa in conto. E nell’ultimo comitato aziendale anche la Fimmg di Treviso ha annunciato lo stato di agitazione. «Il sistema non funziona», mette in chiaro Brunello Gorini, segretario della Fimmg. Nel mirino ci sono le modalità di impiego degli specializzandi, il passaggio da 1.500 a 1.800 pazienti per medico e la possibilità per i dottori di rimanere in servizio fino a 72 anni (senza più il limite di 70), fermo restando che le scelte sono su base volontaria. Ma non solo. «I problemi sono molti – specifica Gorini – il Cup, ad esempio, continua inspiegabilmente a mandare indietro pazienti con due prescrizioni compatibili nella stessa ricetta. Per i certificati di malattia, inoltre, spesso si inviano i pazienti senza motivo dal medico di famiglia. La lista potrebbe essere lunghissima». Dal canto proprio, l’Usl proverà a mediare fino all’ultimo minuto. «Nell’interesse dei cittadini, auspichiamo che non si arrivi allo sciopero dei medici di famiglia – tira le fila Formentini – per quanto ci riguarda, restiamo sempre disponibili e aperti a ogni possibile confronto»

Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 10:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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