San Donà. Diecimila visite in lista d'attesa: arriva una task force di 35 medici per abbattere la coda

Sabato 4 Febbraio 2023 di Fabrizio Cibin
San Donà. Diecimila visite in lista d'attesa: arriva una task force di 35 medici per abbattere la coda

SAN DONÀ - Una squadra di 35 medici per abbattere le diecimila prestazioni ancora in lista d'attesa. È così che il direttore generale dell'Ulss 4, Mauro Filippi, intende affrontare quello che sta diventando un problema sempre più presente. «La priorità ha spiegato è abbattere le liste d'attesa che spaziano dalla cardiologia all'urologia, dalle cure palliative alla radiologia, che coinvolgono gli ospedali, il distretto sociosanitario e il Dipartimento di prevenzione.

E per farlo l'Uss 4 avvia la ricerca di altri 35 medici con incarico a tempo determinato».

PRENOTAZIONI

Nel periodo post-Covid, con la riapertura degli ambulatori, l'azienda sanitaria del Veneto Orientale si era trovata nell'urgenza di smaltire le circa 8mila prestazioni rimaste in sospeso: l'80% di queste sono state risolte in pochi giorni proprio grazie alla riapertura dei servizi. «Si trattava di prestazioni extra rispetto all'ordinaria amministrazione. Ad oggi abbiamo ancora circa 10mila prestazioni da erogare, che rappresentano la mole di lavoro quasi quotidiana. Le aree più critiche sono quelle della dermatologia e dell'oculistica; abbiamo avuto, poi, una flessione su radiologia, ma stiamo recuperando bene».
Un confronto con quanto succedeva prima del 2020 oggi non è possibile. «Non lo è continua il capo della sanità territoriale perché sono cambiate le regole del gioco: rispetto ad allora ci sono una serie di attenzioni, come la sanificazione, necessaria soprattutto quando viene individuato un soggetto positivo al Covid, che prima non c'erano e che, inevitabilmente, possono fare allungare i tempi».

IL TRAGUARDO

L'obiettivo è, comunque, quello di abbattere in modo significativo le liste d'attesa. «Vogliamo dare una svolta radicale alle attese per le prestazioni ambulatoriali specialistiche spiega Filippi - Considerato che le urgenze sono escluse da questa partita e che l'Azienda sanitaria deve fare riferimento alle tempistiche indicate dai medici di famiglia nella ricetta, la sanità pubblica deve garantire all'utenza prestazioni con tempistiche adeguate. Il reclutamento di questo personale consentirà anche di procedere più speditamente allo snellimento delle liste d'attesa permettendo al nostro personale già strutturato di concentrarsi sull'attività ordinaria e le urgenze».
Sul sito internet dell'Ulss 4, nella sezione concorsi e avvisi, sono pubblicati i 35 bandi, per titoli e colloquio, volti al conferimento di incarichi a tempo determinato dei dirigenti medici per varie discipline: Anatomia Patologica, Anestesia e Rianimazione, Cardiologia, Chirurgia Generale, Chirurgia Vascolare, Cure Palliative, Direzione di Presidio Ospedaliero, Endocrinologia, Gastroenterologia, Geriatria, Ginecologia e Ostetricia, Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica, Malattie dell'Apparato Respiratorio, Malattie Infettive, Medicina del Lavoro e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro, Medicina d'Emergenza-Urgenza, Medicina Fisica e Riabilitazione, Medicina Interna, Medicina Legale, Medicina Trasfusionale, Nefrologia, Neurologia, Neuropsichiatria Infantile, Oftalmologia, Oncologia, Organizzazione dei Servizi Sanitari di Base, Ortopedia e Traumatologia, Otorinolaringoiatria, Patologia Clinica, Pediatria, Psichiatria, Radiodiagnostica, Reumatologia, Urologia. Filippi ammette come il reclutamento non sia semplice: la mancanza di medici è continua. Ma spera che, potendo offrire una foresteria, qualche medico possa convincersi a farsi avanti.

Ultimo aggiornamento: 5 Febbraio, 11:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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