Treviso. Lascia l’auto in sosta vietata, l'autobus non passa: lunghissima coda e traffico in tilt. Sessantenne nei guai

L'automobilista ora rischia una denuncia per interruzione di pubblico servizio

Mercoledì 13 Dicembre 2023 di Paolo Calia
L’auto ferma nella centralissima via Fratelli Bandiera a Treviso

TREVISO - Il caso scoppia poco prima delle 10,30: in via Fratelli Bandiera, tra la Loggia dei Cavalieri e piazza Borsa, un’auto parcheggiata lungo la strada, e male, in pochi secondi diventa un tappo insuperabile. Un paio dei veicoli riescono a passare facendo qualche manovra, ma quando arriva l’autobus della linea 7 della Mom la frittata è bella che fatta: traffico bloccato e coda, soprattutto di autobus, che arriva fino a piazza San Leonardo anche se Zona a traffico limitato e quindi percorribile solo da mezzi pubblici e auto autorizzate. Ma basta e avanza per restare tutti in colonna, con disagi anche lungo via Sant’Agostino diventata, in poco tempo, un serpentone unico di lamiere e proteste. L’automobilista, un sessantenne padovano, adesso rischia una denuncia per interruzione di pubblico servizio.

Il tutto è durato circa un quarto d’ora, tempo che il “distratto” (eufemismo) proprietario dell’auto tornasse, si rendesse conto del disastro combinato, e si allontanasse proprio qualche secondo prima l’arrivo della pattuglia della Polizia locale che, con grande difficoltà, ha dovuto risalire la colonna per capire cosa fosse accaduto.

CONSEGUENZE

Ma anche se l’automobilista è riuscito ad allontanarsi non eviterà le conseguenze di aver mandato in tilt la viabilità di mezzo centro storico. «Le telecamere di sorveglianza - sottolinea Andrea Gallo, comandante della Polizia locale - hanno bene inquadrato la targa del veicolo. Purtroppo quando la pattuglia è arrivata sul posto, l’automobilista se n’era già andato. Ma attraverso la targa siamo riusciti a risalire al titolare dell’auto: un sessantenne di Padova». Per lui si profila un guaio serio: «Non avendolo colto sul fatto, la pattuglia non ha potuto elevare la sanzione amministrativa - spiega Gallo - ma adesso convocheremo il signore per appurare che fosse veramente lui alla guida dell’auto. Poi scatterà una denuncia penale per interruzione di pubblico servizio». In questo caso il “servizio” interrotto è il trasporto pubblico: i mezzi della linea sette della Mom, a causa di questo blocco, hanno accumulato diversi minuti di ritardo su tutta la linea, creando disagi agli utenti e anche a quei residenti che non hanno potuto uscire da casa o tornarci per via del serpentone infinito. E la Mom, dal canto suo, vede di buon occhio l’uso del pugno di ferro verso chi lascia con troppa leggerezza l’auto in giro.

IL NODO

Intanto resta aperta la discussione sul tipo di bus utilizzati per entrare in centro storico. Il piano previsto da Ca’ Sugana prevede, progressivamente, l’uso di mezzi più piccoli e green. Alcuni consiglieri comunali, come Antonella Tocchetto (Pd), sono anni che ne chiedono l’introduzione per renderli più compatibili con le strette strade della città storica. Ma, a prescindere dalle dimensioni del bus, di fronte a un’auto parcheggiata in modo sconsiderato in una strada stretta come via Fratelli Bandiera, non ci sono rimedi: la coda è inevitabile. E l’intervento della Polizia locale più che necessario.
 

Ultimo aggiornamento: 14 Dicembre, 09:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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