Supersonic, demolita la discoteca di San Biagio, scatta la polemica della gente della notte

Sabato 8 Ottobre 2022 di Mauro Favaro
Supersonic, discoteca di San Biagio di Callalta demolita. La difesa delle persone

SAN BIAGIO DI CALLALTA (TREVISO) - «State distruggendo un sacco di ricordi per un supermercato, che ormai sono ovunque». E' rivolta sui social dopo il via libera del Comune alla demolizione del Supersonic. Come previsto dall'accordo pubblico-privato con i titolari, l'immobiliare Paradise srl e la società agricola Morandin, la discoteca sarà sostituita da un nuovo supermercato da 1.600 metri quadrati. I messaggi hanno inondato anche la pagina Facebook del sindaco, Alberto Cappelletto. C'è chi auspica pure un'ultima serata nello storico locale diventato icona del divertimento nella Marca. Il primo cittadino, però, affronta il tema in modo pragmatico. «Sono anch'io tra quelli che, da giovane, ha trascorso tante serate al Supersonic, la discoteca di riferimento per tanti trevigiani rivela ma i tempi cambiano e un'amministrazione ha il dovere di guidare lo sviluppo del paese verso il futuro.

Quel locale, che oggi tanti ricordano con nostalgia, era da tempo stata indicata come attività da trasferire».


La replica

Cappelletto replica anche i consiglieri comunali di opposizione, a partire da Valentina Pillon, capogruppo di Forza Italia, che aveva parlato di mancanza di interesse pubblico. «Penso ricordino bene le innumerevoli proteste dei cittadini residenti nelle aree limitrofe che reclamavano il diritto a dormire. Ora il privato, che ha gestito per anni la discoteca, si è trovato nella situazione di doverla chiudere, a causa delle difficoltà sopravvenute, non ultime quelle causate dalla pandemia - spiega il sindaco - Abbiamo colto al volo la disponibilità dello stesso privato di proporre al Comune un accordo che mira a riqualificare l'area che, altrimenti, sarebbe finita nel degrado, con inevitabili ricadute negative». Il primo cittadino sottolinea che quanto previsto è in linea con i piani urbanistici. L'accordo pubblico-privato comprende la realizzazione della rotatoria sulla Regionale 53 e la sistemazione di via Torcello. Per un valore di 393mila euro. E il prolungamento della stessa via Torcello fino alla nuova rotatoria, con annessa pista ciclabile. «Interventi di cui altrimenti avremmo dovuto farci carico con risorse del bilancio comunale», nota. In cambio, potrà essere realizzato il supermercato. «Il privato avrà fatto le sue valutazioni sulla convenienza dell'investimento», evidenzia il sindaco. Più 4 unità residenziali e una con destinazione esercizio pubblico, direzionale, sanitario e così via. «Tutto nel pieno rispetto dell'obiettivo che questa amministrazione si è data di contenimento del consumo di territorio - conclude Cappelletto - tanto che abbiamo ridotto la cubatura che il privato avrebbe potuto realizzare. E ci si accusa di cementificazione, come se quell'area, privata, oggi fosse prato verde e non un'area già cementificata».
 

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