San Biagio. Demolita la discoteca Supersonic, al suo posto ci saranno un supermercato, appartamenti e uffici: c'è l'accordo tra Comune e privati

Tre gli accordi per rivalorizzare l'area degradata dove un tempo c'era il centro della movida invernale trevigiana

Mercoledì 5 Ottobre 2022
La discoteca Supersonic sarà rasa al suolo
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SAN BIAGIO DI CALLALTA (TREVISO) - Addio alla discoteca Supersonic. Un ultimo saluto definitivo al locale notturno per eccellenza delle serate invernali del trevigiano che aveva già chiuso i battenti qualche anno fa. Al suo posto arriverà un supermercato e nuovi alloggi residenziali e commerciali.

Supersonic diventa supermercato, il progetto

Via libera grazie all'accordo con il privato e al voto del consiglio comunale con tre accordi pubblico privati proposti dal sindaco di San Biagio di Callalta, Alberto Cappelletto che porteranno in dote 820mila euro di benefici pubblici. L'approvazione nella seduta del 19 settembre scorso. La proposta di accordo più attesa è quella che prevede la dismissione della storica discoteca Supersonic, attività che nel tempo era diventata poco compatibile con il contesto urbano circostante.

I proprietari, le ditte Immobiliare Paradise srl e Società agricola Morandin, si impegnano al riordino complessivo dell’intero ambito urbanistico con la riorganizzazione anche della stessa viabilità pubblica, dopo aver provveduto alla demolizione dell’edificio.

Una rotatoria e nuova segnaletica

Oltre alla demolizione della discoteca, la proposta di accordo prevede, come beneficio pubblico per il Comune, l’esecuzione delle opere di realizzazione della rotatoria tra la Strada regionale 53 Postumia, via Madonna e via Torcello ed esecuzione delle opere di segnaletica per l’adeguamento della viabilità su via Torcello per un importo di 393mila euro. Inoltre, a scomputo oneri, il privato si impegna ad eseguire le opere di modifica della viabilità di via Torcello ed il suo prolungamento fino all’innesto con la nuova rotatoria, nonché le modifiche alla pista ciclabile esistente. In cambio ai privati sarà concesso di realizzare alcuni insediamenti residenziali, oltre ad uno spazio commerciale di vicinato di 1.600 metri quadrati. «Questo e gli altri due accordi – spiega il sindaco Alberto Cappelletto, mentre annuncia di essere al lavoro per definire altre intese con ulteriori benefici pubblici  – che saranno inseriti nella prossima variante al Piano degli interventi, pongono le basi per dare soluzione ad alcune criticità che si erano venute a creare nel tempo, come l’attività della discoteca, non più compatibili con lo sviluppo urbano successivo. E consentono all’amministrazione comunale, grazie al beneficio pubblico, di realizzare alcune opere a servizio della comunità per un valore di 820 mila euro».

Nel progetto una pista ciclopedonale e alloggi residenziali commerciali

La riqualificazione di un’area, oggi degradata, presente all’interno del tessuto urbano della frazione di Olmi, è l’oggetto della proposta di accordo presentata dalla società Bauservice srl. Attraverso un cambio di destinazione d’uso, da produttivo a residenziale-commerciale, il privato si impegna a demolire la struttura esistenze sostituendola con un’area residenziale che si configuri come un piccolo borgo. Secondo l’accordo al Comune spetta un beneficio pubblico del valore di 235mila euro che consiste nella riqualificazione energetica e messa a norma degli impianti di illuminazione pubblica di Olmi previsti dal futuro piano per il contenimento dell’inquinamento luminoso. Inoltre, a scomputo oneri, il privato si impegna a realizzare la pista ciclopedonale di connessione con via Verona, per collegare la frazione a San Floriano, e la realizzazione di un parcheggio.

Sistema fiodepurativo e parco fotovoltaico

Un’altra proposta di accordo è quella presentata dal gruppo di comproprietari (Lucchetta, Mestriner e Collavo) dell’area che si trova all’interno della rotatoria di Olmi, per la quale il PRG prevedeva un insediamento non più organico e sostenibile con l’attuale conformazione del sistema viario. Si tratta di una superficie di circa 24 mila metri quadrati che, sulla base dell’accordo, viene ceduta al Comune, per un valore dichiarato pari a 192.704 euro. Secondo le indicazioni del Pat, essa potrà essere utilizzata per interventi di rinaturalizzazione destinati a migliorie di carattere idraulico o di trattamento delle acque mediante sistema fitodepurativo, ma anche per eventuali future connessioni viabilistiche oppure utilizzabile per l’installazione di un parco fotovoltaico comunale. Ai privati, sulla base della proposta di accordo, sarà riconosciuta la trasformazione degli attuali 11.200 mc di credito edilizio con destinazione commerciale, direzionale ed artigianale in 11.200 mc di credito edilizio con destinazione totalmente residenziale.

 

Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 08:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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