VICENZA - Il vicemistro dell'Economia, Enrico Zanetti, «da veneto, da cittadino» si dice «amareggiato che a fronte di situazioni non difendibili, quantomeno da una punto di vista di buona gestione, le assemblee» di Veneto Banca e Popolare di Vicenza «non abbiano ritenuto di promuovere ancora le azioni di responsabilità». «Credo che sia un segnale pessimo, perché non è certo cosi che si invoglia chi è ancora nella banca a rimanere e chi può essere un potenziale investitore nell'aumento di capitale ad arrivare. L'impressione che si dà è che, con il passato, non sia ancora tagliato il cordone ombelicale che, invece, i dati di quelle gestioni ci dicono che va tagliato con decisione», ribadisce Zanetti indicando di non essere invece preoccupato per gli aumenti di capitale che devono affrontare i due istituti.
Ultimo aggiornamento: 16:42
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