Prima lo licenziano poi lo sfrattano
il calvario di un muratore con tre figli

Mercoledì 19 Novembre 2014 di Nello Duprè
Prima lo licenziano poi lo sfrattano il calvario di un muratore con tre figli
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CASALE - È stato prorogato al 9 febbraio 2015 lo sfratto dell'appartamento abitato da El Amrani Si Hajjas,52 anni, moglie e tre figli a carico, muratore marocchino disoccupato, che abita da dieci anni in via Nuova Trevigiana 19 a Casale. Lo sfratto era scattato perchè da due anni e mezzo l’uomo non riusciva più a pagare l'affitto. «Ho fatto il muratore per 14 anni -spiega El Amrani- e sono sempre riuscito a far fronte ai miei impegni. Dopo essere stato licenziato non ho ricevuto neppure la liquidazione che mi spettava. Per questo sono in causa con il mio ex datore di lavoro». Ieri mattina c'erano i giovani del comitato "Acs Treviso" per il diritto alla casa i quali hanno intavolato una lunga trattativa con il legale del proprietario dell'appartamento e con l'ufficiale giudiziario.

«L'emergenza abitativa -ha detto Ruggero Sorci del Asc- è un problema che deve risolvere l'amministrazione. Bisogna evitare che si inneschi una guerra tra poveri sul problema casa». A Casale non ci sono alloggi per l'emergenza abitativa. Alla famiglia di El Amrani Si Hajjas era stato proposto di andare ad abitare in un monolocale di circa 22 metri quadrati a Villorba al costo di 350 euro al mese più le spese condominiali. «Noi vogliamo restare a Casale» ha replicato Halima El Amrani, 19 anni, che frequenta l'ultimo anno delle superiori.

Dopo oltre un'ora e mezza di trattative che si sono svolte in un clima di sereno confronto tra le parti, l'ufficiale giudiziario ha rinviato lo sfratto al 9 febbraio.
Ultimo aggiornamento: 15:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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