TREVISO - Una cucina da incubo con sporcizia, cibi mal conservati e nessuna etichetta. Ma anche gravi violazioni in materia di sicurezza. Quanto basta per ricevere una stangata: 20mila euro di multa e licenza sospesa fino a quando le irregolarità non verranno sanate. A finire nel mirino delle autorità è stato il ristorante-bar King & Queen di via Sant'Angelo, gestito da un cittadino nigeriano.
IL CONTROLLO
Il locale era sotto la lente della polizia già da qualche settimana perché è un ritrovo di pregiudicati. Nei giorni scorsi, quando gli agenti si erano presentati per controlli di routine non erano stati accolti di buon grado, anzi. Il gestore aveva osteggiato le verifiche, come se avesse qualcosa da nascondere. Con la sua reazione, però non ha fatto altro che alimentare i sospetti dei poliziotti, che hanno deciso di andare fino in fondo, organizzando un controllo a 360 gradi coinvolgendo altri enti.
LE CONTESTAZIONI
Tante le carenze riscontrate sia sotto il profilo igienico-sanitario, sia sotto quello della sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare: sporcizia diffusa anche nell'area cucina, cibi conservati in modo non adeguato, tenuti fuori dal frigo o sprovvisti dell'etichettatura obbligatoria per legge. E ancora: la mancata revisione degli estintori e la mancanza di cartellonistica di sicurezza, niente documento di valutazione del rischio né la Scia. All'appello mancavano anche la nomina del responsabile di sicurezza e la tabella dei prezzi, che non era stata esposta. Da qui la chiusura temporanea dell'attività fino a quando le gravi lacune verranno sanate. Le autorità hanno emesso due distinti provvedimenti di sospensione temporanea della licenza. Il gestore si è visto appioppare sanzioni amministrative per un massimo edittale di 20mila euro. Il blitz nel locale è scattato in occasione dei controlli straordinari predisposti dalla Questura nell'ottica di contrasto ai furti nelle abitazioni. Complessivamente gli agenti, con l'ausilio del con l'ausilio del Reparto prevenzione crimine di Padova, sono state identificate un centinaio di persone e controllate più di 20 autovetture e 3 esercizi commerciali.
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