Incontri asolani nel segno di "Rac": la rassegna celebra Rachmaninov nei 150 anni dalla sua nascita con 6 concerti

Mercoledì 30 Agosto 2023 di Elena Filini
Incontri asolani nel segno di "Rac": la rassegna celebra Rachmaninov nei 150 anni dalla sua nascita con 6 concerti

ASOLO (TREVISO) - Buon compleanno "Rac".

Dalla collina dei Centorizzonti arriva un omaggio al grande virtuoso Sergej Rachmaninov, all'uomo che la Russia perse per sempre e che gli Stati Uniti adottarono, il russo che fino alla fine coltivò come una preziosa compagna di viaggio la nostalgia. Il meraviglioso borgo medievale amato da artisti e intrepidi viaggiatori si prepara alla 45. edizione di "Incontri Asolani": il festival internazionale di musica da camera, promosso da Asolo Musica Veneto Musica, che ogni anno porta ad Asolo alcuni dei migliori musicisti d'Italia e del mondo valorizzando anche i giovani al fianco di nomi prestigiosi nomi, ospiterà nella Chiesa di San Gottardo sei concerti distribuiti nella prima metà di settembre, dal 1 al 15 settembre alle 21, dedicati al pianoforte in, quasi, tutte le sue declinazioni cameristiche.

LO SGUARDO

«E non potrebbe essere diversamente - racconta Federico Pupo, direttore artistico del Festival - nell'anno in cui si ricorda Sergej Rachmaninov, il grande pianista nato 150 anni fa in Russia e scomparso 80 anni fa negli Stati Uniti». Ecco allora "Le piace Brahms?", il titolo del concerto di apertura, venerdì 1 settembre alle 21 a San Gottardo: protagonista Kyoko Takezawa, una delle più straordinarie violiniste giapponesi che ritorna in Europa dopo alcuni anni di assenza forzata dal Covid e lo farà con un progetto cameristico che condividerà con amici di lunga data, il pianista Edoardo Maria Strabbioli, il violinista Gunther Sanin, la violista Anna Serova e la violoncellista Sara Airoldi. Il 5 settembre, spazio al vincitore del 63. Concorso Pianistico Ferruccio Buson di Bolzano, che verrà individuato il 3 settembre nel capoluogo del Trentino Alto Adige, dopo la finalissima tra 28 pianisti provenienti da dieci diverse nazioni, selezionati tra 156 candidati iscritti da tutto il mondo.

L'OMAGGIO

A portare la poesia e l'intensità delle canzoni di Rachmaninov sarà poi, il 7 settembre, il progetto dell'Accademia d'Arte Lirica di Osimo e dell'Accademia Internazionale di Imola "Incontri con il Maestro". Ecco allora "Rachmaninoff: la Voce e il Pianoforte", concerto con rare ma deliziose canzoni di Rachmaninov dalle op. 4; 8; 14; 21; 26; 34; 38. In scena quattro giovani solisti dell'Accademia d'Arte Lirica (Khatia Jikidze, soprano, Sarah Hakobyan, mezzosoprano, Alessandro Fiocchetti, tenore, Rza Khosrovzade, baritono) che incontrano, alternandosi a coppie, altrettanti pianisti dell'Accademia di Imola (Daniele Ceraolo, Ekaterina Chebotareva, Wataru Mashimo, Daniele Panizza). Il progetto vuole avvicinare alla musica vocale da camera del compositore che rappresenta una considerevole parte del catalogo: dal 1890 al 1916 Rachmaninov ha musicato più di 80 testi di autori come Tolstoj, Tyutchev, Fet Plescheyev, Vasilievich, Minsky e Balmont. Attesissimo poi il recital di Boris Petrushansky, venerdì 8 settembre o21, interamente dedicato al grande repertorio russo del 900 con le musiche di Sergej Rachmaninov e Modest Musorgskij. Il concerto sarà aperto dall'esecuzione di due preludi, due studi-tableaux e la Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 36 di Rachmaninov. Il programma culminerà con l'esecuzione dei "Quadri di un'esposizione", la più rilevante delle composizioni per pianoforte di Modest Musorgskij: una serie di 10 brani, ognuno del quale porta il titolo originale che lo ha ispirato, con cui l'autore ha voluto descrivere se stesso mentre si aggira nelle sale di una mostra d'arte.

LA SERATA

Sei musicisti protagonisti del programma del 12 settembre che in una sola serata porterà a "Incontri Asolani" il Trio Metamorphosi insieme ad Andrea Oliva e Alessandro Carbonare, prime parti dell'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia, e a Fabrice Pierre, con la trascrizione per sestetto di Petrushka di Stravinskij. Sarà infine il Trio Rinaldo a chiudere la kermesse venerdì 15 settembre con Bruno Giuranna, violista pluripremiato e cittadino onorario della Città di Asolo. In programma pagine di Dvorak e Strauss. «Insegnare o suonare musica da camera con i giovani è come restituire parte di ciò che ho appreso dai grandi musicisti che ho incontrato dice Giuranna - Questo scambio mi dà il senso di appartenere, come una goccia, al vasto mare della musica».

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