Il sistema anti stalker per scoprire chi ti spia: il regalo dell'investigatore privato a tutte le donne

Mercoledì 8 Marzo 2023 di Paolo Calia
L'investigatore privato Antonio Bericotto

TREVISO - Un regalo alle donne per l'otto marzo, ma un regalo molto particolare: una visita accurata del telefonino a caccia di quei programmi occulti che consentono ad altri di controllare a distanza ogni mossa. Questi programmini, scaricabili facilmente da Internet per pochi euro e alla portata di tutti, sono gli strumenti più utilizzati dagli stalker, quegli uomini che diventano l'incubo di tante donne. La Templar di Antonio Bericotto, investigatore privato, e il "Laboratorio investigativo di Sicurezza difensiva" hanno modellato un sistema informatico che consente di intercettare questi programmi-pirata, eliminarli e individuare dove finiscono tutti i dati. E hanno deciso di offrire gratuitamente un loro esame a tutte quelle donne che si sentono minacciate, seguite, perseguitate.

L'OBIETTIVO
«La nostra è una proposta molto seria - osserva Bericotto - perché questo fenomeno dei telefonini sotto controllo è sempre più diffuso e utilizzato dagli stalker per sapere, in ogni istante, dove si trova la propria vittima.

Di recente è stato ipotizzato che una donna su venti possa avere il telefono intercettato con questi sistemi». I casi di donne vittima di uomini incapaci di sostenere un rifiuto, o ossessionati da deleterie idee di possesso, si susseguono. E, non di rado, sfociano in atti estremi. «Assieme al Laboratorio Investigativo abbiamo modellato una piattaforma chiamata "Spartan" programmandola in modo tale che in dieci minuti è in grado di individuare questi "spyware" all'interno di un telefonino. Oltre a individuarli ci consente di risalire all'ID (l'identità ndr) di chi li riceve, registrare tutto, e passare le informazioni all'autorità giudiziaria. È un servizio che abbiamo deciso di rendere gratuito in occasione dell'otto marzo. E ci rivolgiamo non solo alle donne, ma anche alle associazioni che si occupano di queste situazioni e che spesso hanno bisogno di aiuto».

IL DRAMMA
L'incubo dello stalker è sempre più presente anche nella Marca. L'ultimo caso è quello della mamma che vive in zona stadio e che, da settimane, è perseguitata dall'ex compagno accusato di averle bruciarle l'auto sotto casa. Ma è solo un episodio e, magari, in questo caso la pulizia dello smartphone non è nemmeno necessaria. Ma incappare in questi "spywere" è molto facile e frequente: «Infettare un telefonino è semplice - continua Bericotto - il caso più classico avviene durante la convivenza, che spesso è una fase che precede il deteriorarsi dei rapporti di una coppia e porta poi ai casi di persecuzione. Vivendo assieme capita di prendere il telefono della compagna o della moglie e scaricarci dentro uno di questi programmini. Oppure, lo si infetta a distanza mandando un messaggio o una mail. I modi sono tanti e sono in continua evoluzione». Attraverso l'apparecchio infettato lo stalker può non solo intercettare i messaggi ma anche chiedere a telefonino sotto controllo di scattare foto e video a distanza per individuare la posizione della sua "preda", ascoltare le sue telefonate, capire con chi parla, cosa fa, dove si trova praticamente in ogni minuto. E tutto questo può essere disinnescato con uno screening digitale dalla durata di pochi minuti. «Vogliamo fare questo regalo - conclude Bericotto - non sarà molto, ma magari serve ad aiutare qualcuno, a dissipare paure e dubbi e a raccogliere prove poi utilizzabili nei procedimenti giudiziari. Il nostro sistema è già stato testato, funziona e riesce a ripulire i telefoni infettati. Anche questo serve».

    

Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 10:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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