QUINTO - A distanza di 15 anni il caso dell'inquinamento delle falde acquifere e dell'aria a Quinto finirà a processo, dopo due richieste di archiviazione rigettate e l'imputazione coatta disposta a carico di due imprenditori lombardi. Lo ha stabilito il gup Silvio Maras il quale, disponendo il non luogo a procedere nei confronti di Fabio Brembilla perchè il reato è stato dichiarato estinto in quanto l'imputato è deceduto, ha invece rinviato a giudizio Italo Felice Costenaro. L'uomo, accusato di disastro ambientale, dovrà presentarsi di fronte al giudice il 30 settembre. L'emergenza a Quinto era infatti scattata per la prima volta nel 2000. Per trecento famiglie residenti era scattata l'ordinanza: vietato bere o utilizzare l'acqua di falda che risultava altamente inquinata. Contemporaneamente erano state avviate le indagini per chiarire l'origine dell'inquinamento, poi individuata nella discarica Tiretta di Padernello.
Ultimo aggiornamento: 14:05
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