Operazione ponti sicuri, 11 interventi: "Cantieri entro la fine dell'anno"

Lunedì 28 Febbraio 2022 di Mauro Favaro
Il ponte sul Muson a Monfumo, il primo degli unidici interessati dai cantieri della Provincia

TREVISO «Abbiamo iniziato la progettazione per mettere in sicurezza i ponti. Puntiamo a avviare i cantieri entro la fine di quest’anno, partendo dal rifacimento della struttura sul Muson a Monfumo. E poi di seguito tutti gli altri». Maurizio Veggis, ingegnere, dirigente settore Viabilità della Provincia, traccia l’orizzonte per quanto riguarda il piano del Sant’Artemio finanziato attraverso il “decreto ponti”, quello che a livello governativo ha iniziato a prendere forma dopo il crollo del Morandi a Genova. La Provincia ha messo in conto 11 interventi su altrettanti viadotti della Marca per evitare ogni possibile rischio. Il finanziamento complessivo vale quasi 13 milioni di euro. Tanti ne servono per sistemare i ponti in 13 comuni trevigiani: Monfumo; Susegana e Sernaglia (rifacimento del ponte sul Soligo); Susegana (rinforzo dell’arco sulla provinciale 34); Maserada (sistemazione del ponte sul ramo di Salettuol); Cimadolmo (sistemazione del ponte sulla provinciale 92); Monastier e Roncade (verifica del ponte sul Vallio); Mansuè (verifica del ponte sul Livenza); Monastier e Meolo (verifica del ponte sul Meolo); Motta (demolizione e ricostruzione del ponte sul Monticano); Casale (demolizione e ricostruzione del ponte sul Sile); Vidor (adeguamento del ponte sul Teva). 

Ingegner Veggis, a che punto si è arrivati? 
«Siamo in fase di progettazione.

Poi ci sarà la parte riguardante il bando e la valutazione degli studi professionali. Ma stiamo lavorando». 

Quando e dove si vedrà il primo cantiere? 
«Speriamo di cominciare entro la fine di quest’anno avviando l’intervento a Monfumo. Molto dipende dalle dimensioni degli stessi cantieri. Siccome sono tutte opere che sorgono in siti vincolati, bisognerà vedere con che tempi arriveranno le autorizzazioni di Soprintendenza e Regione per ciò che concerne il paesaggio. Ma credo che per fine 2022 inizieremo a vedere qualcosa sulle strade». 

Nel piano non è inserita la costruzione del nuovo ponte sul Piave a Vidor perché questi fondi ministeriali prevedono solo la possibilità di sistemare o rifare ponti esistenti, non di costruirne di nuovi. Si procede insomma per un’altra strada? 
«La partita del nuovo ponte sul Piave a Vidor è seguita da Veneto Strade. A oggi siamo fermi all’ultima modifica al progetto. I sindaci si stanno esprimendo relativamente alla bontà del nuovo tracciato». 

A proposito, i sindaci sono preoccupati per le future ondate di traffico che potrebbero arrivare dalla Pedemontana, ormai prossima all’apertura. Ci saranno interventi collaterali per scongiurare il rischio che i centri abitati finiscano nella morsa del traffico? 
«La Pedemontana inciderà moltissimo perché all’altezza dei suoi caselli si andranno a creare punti di congestione, dove sarà necessaria una viabilità integrativa. Al momento non sono previsti interventi complementari. Ma valuteremo in base alle necessità». 

Nel senso che prima verrà aperta la Pedemontana e poi, in base al traffico, si vedrà se, dove e come intervenire? 
«Ci sono già dei progetti. Ma ci vorrà del tempo prima che la Pedemontana possa andare a regime. Questo ci consentirà di valutare le necessità. In sostanza vedremo quali interventi risulteranno prioritari in relazione alle eventuali criticità sul territorio». 

Restando in tema di traffico, infine, preoccupano anche i nuovi progetti per la costruzione dei poli logistici a Roncade, targato Amazon, e a Casale sul Sile, che si annuncia praticamente tre volte più grande di quello di Roncade. 
«Stiamo seguendo da vicino entrambi i progetti. Il traffico relativo a questi interventi, però, gravita in modo assoluto sull’autostrada (il Passante, ndr) e non sulla viabilità ordinaria. Nel caso di Roncade, poi, c’è la Treviso-Mare, che è regionale. Mentre per quanto riguarda Casale si sfocia nel territorio di Quarto d’Altino (cioè in provincia di Venezia, ndr)». 

Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 11:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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