PONTE DI PIAVE (TREVISO) - Diego Bellese, 18 anni, di Ponte di Piave, è un normalissimo ragazzo della sua età.
LA PASSIONE
«Ero giovanissimo, rimanevo incantato dal suono che arrivava dal campanile di Negrisia, il mio paese. Mi affacciavo alla finestra e restavo ad ascoltare quei rintocchi, incuriosito e affascinato. Poi la vera scintilla è scoccata nel 2019, quando a Salgareda c’è stato il restauro delle campane della chiesa e ho potuto finalmente vederle da vicino e toccarle - racconta Bellese - A muovermi è la curiosità. Ogni giorno mi confronto con tanti appassionati che ho conosciuto tramite il passaparola e le visite ai campanili. Sono stato in tantissime chiese del Veneto, ma anche in quelle del Friuli e mi sono spinto fino in Trentino Alto Adige. Ho imparato che ogni zona ha una propria peculiarità: esiste, per esempio, lo slancio friulano, tipico di quelle aree (ma si ritrova anche in Slovenia e nel Veneziano). Quello trevigiano, invece, ha un suono più metallico, meno vibrante, con il battaglio che resta incollato alla campana». E poi condivide questo suo sapere: «Ho aperto un mio canale Youtube, qualche anno fa. Lì è possibile trovare oltre centocinquanta video che ho registrato: si ascolta la melodia e si può leggere qualche informazione. Ho censito e catalogato più di duecentocinquanta strumenti in bronzo».
L’APPUNTAMENTO
Il prossimo anno si iscriverà agli Scampanotadors Furlan, in provincia di Udine. È un’associazione che assegna una sorta di riconoscimento per chi vuole suonare le campane. Ma domani sarà possibile sentirlo all’opera: «A San Nicolò di Ponte di Piave, dopo la messa delle 10.30, con il collega Elia Casadoro, eseguirò un concerto di 45 minuti, in occasione del centenario del campanile e per i 70 anni dall’installazione di quelle campane».