Giù le liste d'attesa: riduzione del 75% ma ci sono 9.800 arretrati

Domenica 31 Dicembre 2023 di Mauro Favaro
Giù le liste d'attesa: riduzione del 75% ma ci sono 9.800 arretrati

TREVISO - Le liste d'attesa sono state ridotte del 75%. Dopo la bufera del Covid, l'Usl della Marca si era ritrovata con quasi 40mila prestazioni "galleggianti", cioè visite ed esami senza un appuntamento definito.

Ma di seguito ha progressivamente recuperato terreno, fino a scendere alle attuali 9.800 richieste ancora in attesa di una data. Il totale resta importante. Le liste d'attesa rimangono lunghe in particolare per la dermatologia, a causa della mancanza di specialisti. Per quanto riguarda la radiologia, tra risonanze e Tac, si è scesi sotto i 6 mesi di attesa. Nell'ambito dell'oculistica, invece, si resta su 1 anno per l'intervento di cataratta. Detto che le urgenze sono sempre state garantite, negli ultimi mesi sono state azzerate le attese per la priorità B (visite ed esami da effettuare entro 10 giorni) e si è iniziato a fare lo stesso per la priorità D (prestazioni da garantire entro 30 giorni).

LA SFIDA
La vera sfida per il 2024 sarà ridurre i tempi anche per le richieste con priorità P (da effettuare entro 60 o 90 giorni). Si tratta delle visite e degli esami programmabili, come i controlli, che a conti fatti rappresentano la fetta più grossa delle 9.800 prestazioni ancora in ballo. «L'impegno per il prossimo anno sarà quello di azzerare le liste d'attesa anche su questo fronte. Sarà uno dei punti sui quali verremo valutati spiega Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl ma va sottolineato il recupero che è già stato fatto, anche grazie ai 5,5 milioni di euro stanziati dalla Regione per prestazioni aggiuntive sia da parte dei nostri collaboratori che dei centri privati convenzionati. Nonostante in tutta l'Usl manchino 150 specialisti, a causa della generale carenza di camici bianchi aggiunge i nostri professionisti hanno portato avanti un grande lavoro. E non posso che ringraziarli».


I NODI
Già si sa, però, che non tutti i nodi saranno risolvibili. «Sarà impossibile azzerare le attese per la dermatologia allarga le braccia il direttore generale Gli specialisti sono pochi. Basti pensare che dall'Università di Padova ne escono solo 4 all'anno. E in molti casi si preferisce la libera professione». Si proverà a metterci una pezza con le nuove tecnologie: «Con l'inizio dell'anno svilupperemo ancora di più la telemedicina e il teleconsulto in collaborazione con le case di riposo e i medici di famiglia annuncia Benazzi In questo modo, con l'attività da remoto, si potrà ottimizzare il lavoro dei nostri dermatologi al massimo».


LE PRESTAZIONI
Discorso è diverso per la necessità di velocizzare gli esami di radiologia. «Qui c'è una prospettiva almeno di medio termine è l'analisi del direttore visto l'andamento della formazione di nuovi specialisti, per il 2025 dovremmo riuscire a coprire tutti i posti per radiologi». Mentre per l'oculistica la svolta sarà rappresentata dall'apertura, attesa per febbraio, del nuovo hub di riferimento provinciale per le cataratte a Vittorio Veneto. «Abbiamo chiesto due specialisti extra turnover, cioè in aggiunta rispetto alla dotazione organica rivela Benazzi così i professionisti più esperti, alleggeriti sul piano ambulatoriale, potranno concentrarsi sull'abbattimento delle liste d'attesa per le cataratte. L'obiettivo è scendere da 1 anno a 3 o 4 mesi di attesa». Negli ospedali di Castelfranco e Montebelluna, poi, mancano 25 infermieri. Ma i posti dovrebbero essere coperti già con il nuovo reclutamento. Più difficile, invece, rispondere alla carenza di medici internisti e pediatri. Qui non resta che affidarsi a incarichi in libera professione, anche a pediatri in pensione. Parallelamente si guarda al trasferimento delle ultime unità del nuovo monoblocco della cittadella sanitaria del Ca' Foncello a Treviso. Prima di marzo verrà spostato il punto nascite e tutto il reparto di ostetricia e ginecologia. E' stato necessario attendere perché mancavano 5 ostetriche. «Abbiamo pubblicato un avviso per nuove assunzioni dice il direttore generale e nei primi mesi del 2024 procederemo con lo spostamento». Poco dopo toccherà alla stessa radiologia. «Le macchine verranno spostate nella cittadella entro fine marzo tira le fila Benazzi il passaggio durerà 3 settimane. Per evitare di allungare i tempi, comunque, abbiamo già prenotato l'arrivo dei mezzi mobili che ci consentiranno di garantire sempre Tac e risonanze».

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