Omicidio a Riese. Il regalo che Vanessa aveva ordinato per suo figlio di 4 anni è stato consegnato da Amazon ma lei non c'è più

Il figlio ancora non sa cosa è successo alla sua mamma, uccisa a coltellate da Bujar Fandaj. Choc tra i vicini di casa

Giovedì 21 Dicembre 2023 di Valeria Lipparini
Omicidio a Riese, è arrivato il pacco con il regalo di Natale che Vanessa aveva ordinato per il figlio

RIESE PIO X (TREVISO) - In via Fornasette, a Spineda di Riese Pio X, compaiono fiori bianchi. Un vasetto e alcuni mazzi. La vicina Tamara Tessaro, a casa in malattia, la ricorda e ricorda i loro figli che giocano spesso insieme, proprio mentre arriva un furgone della Dhl. Devono consegnare un pacco. È un Nintendo Switch, una console per i giochi che i genitori di Mattia avevano scelto su Amazon e intendevano regalare al figlioletto per Natale. Ma la mamma, non ci sarà a festeggiare in famiglia. Vanessa Ballan è stata uccisa con sette coltellate dal suo stalker. Un uomo che non voleva rassegnarsi alla fine della loro storia d’amore. Il figlio di 4 anni di Vanessa e Nicola Scapinello non sa ancora cosa è successo di brutto alla sua mamma. Ci sarà bisogno dell’aiuto di uno psicologo per aiutarlo ad affrontare il fantasma del lutto, una perdita resa - se possibile - più lancinante in un periodo in cui i bambini aspettano la magia della favola con i suoi doni e le sue dolcezze. 

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Arriva il regalo di Natale, il piccolo non sa che la sua mamma non c'è più

«Non abbiamo detto nulla nemmeno ai nostri figli, come si fa. Troppo orribile. Credo che avremo bisogno tutti quanti, non solo i nostri figli, del sostegno e dell’aiuto di un professionista» prova a quantificare così il dolore Tamara. Un dolore reso ancora più bruciante dal fatto che Vanessa le aveva confidato proprio sabato scorso che era incinta. «Mi aveva detto che aspettava un altro bimbo ed è stata ammazzata tre giorni dopo. Era felice, radiosa. Cosa si può dire, o cosa si può fare, davanti a tanto strazio» e poi Tamara si rifugia in casa. Non ci sono parole per delimitare, circoscrivere, un orrore così grande. Un’altra vicina, Maika Scapin, ricorda il sorriso di Vanessa e il fatto che si affacciava sulla soglia di casa per aspettare il pulmino che le riportava il figlio dall’asilo. «Era una mamma felice, erano una bella coppia e una bellissima famiglia». 
A ricordare Vanessa, venerdì alle 20,30, il rosario al Duomo di Castelfranco dove lei era originaria e dove era stata volontaria catechista come il fratello. Il parroco, ieri mattina, è stato dalla famiglia, così come il sindaco. «Troppo dolore, mi spiace, non posso dire nulla» scandisce don Claudio. Adesso è il tempo del dolore. Bruno Scapinello, cugino di Michele, papà di Nicola, è profondamente provato. Lui, con la moglie, non è ancora andato dai parenti: «Troppo dolore, non è il momento. Noi ci siamo, lo sanno. I nostri figli sono più o meno coetanei. Cosa gli si può dire se non che possono contare su di noi?» Una domanda che gli muore in gola.

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Ultimo aggiornamento: 22 Dicembre, 10:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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