RIESE PIO X (TREVISO) - Un altro femminicidio, stavolta in provincia di Treviso: Vanessa Ballan, 26 anni, è stata trovata morta all'ingresso di casa. E' accaduto martedì 19 dicembre in mattinata. In tarda serata i carabinieri hanno bloccato Bujar Fandaj, il presunto assassino, vicino alla sua abitazione di Altivole, dove ad attenderlo c'erano dei carabinieri in borghese appostati per tutta la giornata, dopo che il marito della giovane lo aveva indicato come autore del delitto.
La giovane è stata uccisa con più colpi di arma da taglio.
A lanciare l'allarme è stato il compagno che rientrato a casa ha trovato la donna sanguinante a terra vicino all'ingresso dell'abitazione, così, chiesto aiuto ad un vicino, hanno chiamato il 118. Sul posto i carabinieri, il sostituto procuratore di Treviso, Michele Permunian, e il medico legale, Antonello Cirnelli. Sulle mani della donna sono presenti numerose lesioni da difesa, a conferma di come la vittima abbia provato disperatamente a salvarsi dalla furia dell'omicida.
CHI ERA LA VITTIMA
La vittima è Vanessa Ballan, sposata dal 2013 con Nicola Scapinello. Vanessa, commessa al supermercato Eurospin di Riese, è mamma di un bimbo di 4 anni che va all'asilo ed era incinta del secondo figlio al terzo mese di gravidanza.
L'attesa del secondo figlio
Vanessa Ballan era incinta. La donna uccisa a coltellate, nella propria abitazione di Rio Pio X attendeva il secondo figlio da alcuni mesi. La conferma è arrivata dagli accertamenti medico legali sulla salma. La notizia si era diffusa già da qualche minuto con l'arrivo, sul luogo del delitto, di alcune colleghe della donna, che avevano raccontato come l'amica fosse in astensione dal lavoro per maternità. Circostanza appurata anche dall'anatomopatologo presente sul posto e subito riferita ai titolari dell'inchiesta.
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L'UOMO IN FUGA
L'uomo che si è dato alla fuga è Bujar Fandaj 40enne di origini kosovare residente ad Altivole. Potrebbe essere il presunto assassino ed in serata è stato bloccato dai carabinieri, dopo una giornata di ricerche. L'uomo stava camminando ad Altivole. La vittima avrebbe avuto in passato una relazione con lui. Una relazione ormai conclusa. Nel mese di ottobre era stata presentata una denuncia per stalking da Vanessa Ballan contro quest'uomo in relazione alla quale sono stati svolti accertamenti delegati dall'Autorità Giudiziaria.
La ricostruzione del delitto
Vanessa e il marito conoscevano, secondo i primi riscontri, il presunto omicidia. Per questo motivo, secondo le ricostruzioni, Vanessa gli ha aperto la porta, venendo però aggredita e uccisa. Il compagno, che non si trovava con lei nell'abitazione, è in stato di choc ma è riuscito a fornire elementi utili agli investigatori che stanno ricercando l'omicida. La coppia ha un figlio di 4 anni e non si trovava in casa al momento del delitto, e risiedeva da anni nella piccola frazione di Riese. Si tratta di un piccolo quartiere residenziale con case bifamiliari, e un negozio di parrucchiera, che la vittima frequentava.
Il marito sentito dai carabinieri
Il marito della donna trovata uccisa a Riese, Nicola Scapinello, è stato sentito dai carabinieri di Treviso, che stanno indagando sul delitto. Scapinello è un pavimentista. Non era in casa al momento dell'omicidio il marito della donna di 26 anni uccisa a coltellate. Secondo una prima ricostruzione l'uomo, 28 anni, di ritorno dal lavoro verso mezzogiorno, avrebbe trovato la donna riversa a terra e, dopo un tentativo di rianimarla, avrebbe chiamato i soccorsi. I carabinieri al momento stanno indagando sulla cerchia di conoscenti della vittima. La 26enne sarebbe stata uccisa da una decina di coltellate al torace ma l'arma del delitto ancora non sarebbe stata rinvenuta. La vittima ha un figlio di 4 anni che al momento dell'omicidio era all'asilo.
ZAIA ANNULLA GLI IMPEGNI PUBBLICI
Il presidente del Veneto Luca Zaia ha deciso di annullare la propria presenza al concerto di Elton John, al quale era stato invitato questa sera al Teatro La Fenice di Venezia come «segno di rispetto» nei confronti dell'ennesimo femminicidio, avvenuto oggi a Riese Pio X, in provincia di Treviso. L'evento, ad invito, è organizzato dal gruppo Ferretti per celebrare i 20 anni dalla ricostruzione del teatro.
«Se vogliamo essere rigorosi davanti a qualsiasi segnale bisogna intervenire» ha dichiarato a SkyTg24 il presidente della Regione Veneto Luca Zaia sul femminicidio oggi a Riese Pio X. Zaia ha sottolineato che molti fatti di questo tipo «hanno dei precedenti, come nel caso di Vanessa che aveva fatto delle denunce o come nel caso di Giulia dove c'era l'angoscia di un rapporto con una persona assillante». «Se fosse confermato ciò che si legge in queste ore - continua - se una donna che ha compagno e un bambina ed è incinta, va a denunciare una figura terza esponendosi non poco, significa che la situazione è allarmante. Penso che quando siamo davanti a denunce dobbiamo intervenire pesantemente e se magistrati non hanno leggi così esplicite e che danno questa operatività bisogna cambiare le leggi. A monte dobbiamo lavorare culturalmente».
