I pattini dei campioni che piacciono a Netflix: l'avventura dell'azienda di Crocetta

Martedì 15 Giugno 2021 di Giulio Mondin
I pattini dei campioni che piacciono a Netflix: «Una sorpresa»

CROCETTA (TREVISO) - Messi uno in fila all'altro fanno il giro del mondo. Tanto da essere approdati di recente anche su Netflix. I pattini prodotti a decine di migliaia ogni anno dalla Edea di Crocetta sono l'ennesimo simbolo del made in Veneto che conquista i mercati planetari. Una tradizione di famiglia che affonda le radici negli anni 60 quando, prendendo il testimone dal padre Antonio, modellista, Caterita Rizzo assieme al fratello Armando ed al marito Antonio Merlo sviluppano la Risport. Un nome mitico nel settore delle calzature sportive, a partire dalle pedule cucite rigorosamente a mano. «Erano anni d'oro, qui a Montebelluna la crescita fu imperiosa e ovunque ci invidiavano ricorda Caterita Rizzo con gli altri imprenditori ci si trovava alla stazione dei treni a spedire pacchi per ogni destinazione possibile.

In seguito siamo passati a produrre scarponi in plastica, poi abbiamo virato sui pattini, pure in plastica ma anche in pelle. Infine il boom dell'in-line».


LA SVOLTA
Nel 1995 la svolta, con la cessione dell'attività in pochi giorni. Rapidissima fu la trattativa con Rossignol, tesa ad espandersi nel settore. «Avevano fretta, l'in-line era di moda, così mollammo. Dopo pochi anni in famiglia ci siamo guardati in viso e, andando controcorrente, siamo ripartiti. Avevamo una nuova idea, così abbiamo fondato Edea, che già nel nome indicava un qualcosa che ci frullava in testa». Un'altra avventura, stavolta focalizzata sul pattinaggio artistico. Mantenendo però ben saldo il principio di una produzione tutta locale, con ora 60 dipendenti tra la sede di Crocetta ed il laboratorio di Nervesa. Materiali quasi totalmente made in Italy. Nel 2002 la prima collezione, un successo travolgente. Grazie a prodotti innovativi e moderni, che hanno attirato l'attenzione degli sportivi più acclamati.

IL MARCHIO
«I nostri pattini sono diventati famosi, tutti li vogliono. Ci mettiamo grande passione, professionalità ed artigianalità, qui ogni scarpa nasce dal cuore. Quando siamo in giro vendiamo il nostro paese, ci teniamo proprio ad essere italiani. Sono cose percepite dagli atleti, quali i giapponesi Kagiyama e Hanyu oppure la coppia Usa Hubbell-Donohue, sul podio agli ultimi mondiali di figura. Siamo sempre vicini a tutti, cercando di esaudire ogni richiesta. Adesso, con mia figlia Sabrina a rappresentare la terza generazione, siamo il marchio più venduto nel mondo». Tanto da apparire anche nelle serie Netflix Zero Chill e Spinning Out. «Sono storie ambientate nel settore del pattinaggio sportivo. E' stata una sorpresa finire anche lì, e in ogni caso un onore per noi che gli attori abbiano calzato i nostri prodotti. Ma siamo già proiettati su Pechino 2022, sede delle olimpiadi invernali. In Cina vendiamo tantissimo, per noi sarà una bella vetrina».

Ultimo aggiornamento: 09:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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