MARENO DI PIAVE (TREVISO) - L'autopsia non ha svelato le cause che hanno provocato la morte della piccola Chloe, la piccina venuta alla luce all'ospedale di San Valentino la scorsa settimana e morta due ore dopo il parto. L'esame autoptico condotto ieri dall'anatomopatologo dottor Alberto Furlanetto sul corpicino della piccola non ha disvelato i motivi che hanno portato al tragico evento. Secondo quanto riferito dall'anatomopatologo, incaricato del delicato compito dal pm Francesca Torri, dall'autopsia non emergono le cause scatenanti il decesso.
IL PUNTO
La morte è sopraggiunta per arresto cardiocircolatorio, ma le cause non sono ancora state stabilite.
LA VICENDA
Chloe era nata con parto naturale alle 2.59 dello scorso giovedì. Subito la piccina ha presentato necessità di rianimazione neonatale. La piccola è stata affidata alle cure del personale medico dell'ospedale che ha provato a salvarle al vita ma nonostante tutti gli sforzi compiuti, è stata dichiarata morta alle 5.02. L'Usl 2 Marca Trevigiana ha svolto due audit, nel corso dei quali sono stati ripercorsi in modo puntuale tutti i passaggi riguardanti la nascita della piccola e non sarebbero emerse negligenze. Il direttore generale dell'Usl 2 Francesco Benazzi ha espresso ai giovani genitori tutta la solidarietà dell'azienda sanitaria.
IL LUTTO
La mamma della piccina è una trentenne originaria di Mareno di Piave, mentre il papà è del vittoriese. La giovane coppia da qualche tempo ha acquistato un alloggio nel quartiere di via Toscana, nel capoluogo marenese. Una normale giovane coppia, in trepida e gioiosa attesa della piccolina. Rimane l'angosciante interrogativo su che cosa possa esser accaduto. Un mistero che gli esami istologici dovrebbero sciogliere in un paio di mesi. Un evento tragico che ha scosso la comunità marenese e trevigiana.