TREVISO - «Tecnicamente è come se avessero pubblicato un foglio bianco». Roberto Scano, veneziano esperto di norme in materia di accessibilità e uno degli autori del testo di modifica della legge 69/2009, non ha dubbi: l’ordinanza sulle targhe alterne che ha trovato sul sito del Comune di Treviso, pubblicata in formato pdf, non ha alcun valore e gli oltre cento multati possono presentare ricorso per chiedere l’annullamento della sanzione. Scano spiega meglio: «Il primo comma 1 dell'articolo 32 della legge 69/2009 stabilisce che la pubblicità legale va online. Con la modifica del 2012 viene detto che deve rispettare dei requisiti, in particolare quelli sull’accessibilità e sulla firma digitale. Questa pubblicazione non li rispetta. Purtroppo ancora oggi non si sa ancora generare documenti digitali ma si preferisce apporre firme analogiche». Un errore che, secondo Scano, oltre a provocare i ricorsi dei multati potrebbe avere ripercussioni interne a Ca’ Sugana: «Il dirigente responsabile è pure sanzionabile con un provvedimento interno».
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