Papà di 48 anni morto di leucemia a Susegana, addio ad Alessandro Zambon capitano della squadra di SliderKing

Era stato trovato il suo donatore di midollo ma il suo fisico ha ceduto prima, provato dalla malattia

Martedì 11 Luglio 2023 di Annalisa Fregonese
Papà di 48 anni morto di leucemia a Susegana, addio ad Alessandro Zambon capitano della squadra di SliderKing (foto TomaSystem-Maniva 2013)

SUSEGANA (TREVISO) - Alessandro Zambon, 48 anni, era un papà adorabile, un compagno ideale, il capitano amatissimo della squadra di SliderKing, disciplina sportiva che mette assieme persone disabili e persone normo dotate. Colpito dalla leucemia, era in lista d’attesa per un trapianto di midollo. Il donatore era stato trovato, ma il fisico del 48enne ha ceduto prima, stremato dalla malattia.

Molto conosciuto nell’ambito del sliderking, Zambon ha ispirato tante altre persone a cimentarsi in questo sport, a formare club e team che danno ai disabili la possibilità di sperimentare questa disciplina.

Morto a 48 anni di leucemia, chi era papà Alessandro Zambon

«Come presidente dell’associazione Sliderking – dice commossa Alessandra Meazzo – esprimo alla famiglia tutto il nostro affetto, la nostra vicinanza. Li avvolgiamo tutti in un grande abbraccio. Il nostro capitano era un papà fantastico, un compagno ideale, un amico sincero e leale, una persona che merita un grande ricordo». Al cordoglio si associa il consiglio direttivo, composto dal vicepresidente Eddy Fedato, i consiglieri Chiara Lisot, Riccardo Geatti, Stefano De Longhi, Luca Tonet e Thomas Ceschin. Lo sliderking è uno sport green che nella Marca ha la sua location d’eccellenza al Passo San Boldo. Qui si gareggia con i “trike” che sono dei tricicli con le ruote in plastica, mezzi muscolari e senza carburanti. «Le persone con disabilità che si mettono alla guida dei trike – spiega Meazzo – percorrendo la discesa a tutta velocità, provano qual è la sensazione del rally, il sentire “la macchina che scappa”. E’ uno sport che regala emozioni bellissime». Dal Passo San Boldo giù fino a Tovena, o dal Passo Giau sulle Dolomiti, chi lo pratica vive momenti di adrenalina pura, senza farsi male e senza inquinare.

L'impegno

Alessandro Zambon che era una persona normalissima, senza disabilità alcuna, si era molto appassionato allo sliderking; prima di tutto venivano la sua famiglia, il suo lavoro nella ditta che aveva con il fratello nel campo dell’edilizia. Nel tempo libero si dedicava a questo sport. «Era una persona squisita, assolutamente sensibile, dal cuore immenso – prosegue la presidente Meazzo - Aveva anche collaborato con l’associazione Art4Sport, fondata dalla campionessa di scherma Beatrice Vio per promuovere lo sport come terapia». Allo Sliderking viene anche riconosciuta la capacità di aiutare i bambini in difficoltà a migliorare, recuperando le facoltà sociali e linguistiche. Le giornate di Alessandro erano intense, ricche di passione e attività: per la sua compagna Gilda, i figlioletti Morgana di 9 anni e Raffaele di 4, i tantissimi amici. Perchè aveva una dote rara: quella di riuscire a farsi voler bene, coinvolgendo gli altri nella pratica sportiva per dare ai disabili dei momenti di gioia. In queste ore all’associazione sta arrivando una valanga di messaggi di cordoglio, dall’Italia come dalla Spagna, dal Sud America, dalla Germania, dalla Slovenia. «I nostri pensieri vanno ai vostri cari. Il mondo del trike è in lutto. Coraggio a tutti». «Le nostre condoglianze alla famiglia ed agli amici». Riposa in pace rider». «Grande pilota, grande persona, sento tantissimo la sua mancanza. Un abbraccio forte alla sua famiglia». «Sei una gran bella persona, insegna agli angeli a driftare con il trike». Questi alcuni fra i tantissimi messaggi, che stanno giungendo da tutto il mondo all’associazione, tutti vogliono abbracciare il capitano. Lascia i genitori Bruna e Mario, la compagna Gilda, i figli, il fratello Antonio. L’ultimo saluto domani alle 10.30 in chiesa a Susegana. Stasera alle 19.30 verrà recitato il rosario.

Ultimo aggiornamento: 14:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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